Pittore, nato nel 1814 in Ceprano Romano, morto a Roma il 21 dicembre 1884. Fu scolaro, nell'accademia di Perugia, del mantovano G. Sanguinetti; più tardi, in Roma, il severo insegnamento del Sanguinetti [...] fu integrato da quello dello scrupoloso Minardi. Così l'orizzonte estetico del C. si determina agevolmente: disegno castigatissimo, poco vivo, colorito timido, liscio, anche meno vivo, molto magistero, nessun difetto vero e proprio, ma anche nessuna ...
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BELLOLI, Andrea (Andrej Francevič nei documenti russi)
Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij
Nacque a Ronciglione il 3 dic. 1822 da Francesco (di famiglia originaria di Ferrara) e da Venusta Cantiani. Secondo [...] la tradizione studiò nell'Accademia romana di S. Luca, soprattutto con T. Minardi, e nel 1856 avrebbe affrescato una chiesa romana di S. Rocco non meglio identificata. Nel 18 5 5 sposò a Roma Ginevra Labouréur. Arrivò nel 1859 a Pietroburgo dove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Precoce espressione romantica, la confraternita nazarena nasce all’inizio dell’Ottocento [...] barocca del francese Legros, in cui il santo è rappresentato agonizzante sul letto di morte. Sopra la testa della statua Minardi pone una tela di grande formato che presenta l’ultima visione del santo moribondo, la Madonna che si accinge a riceverlo ...
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DREI, Ercole
Valerio Rivosecchi
Figlio del capomastro muratore Lorenzo e di Antonia Zaccarini, nacque a Faenza (Ravenna) il 28 sett. 1886; iniziò lo studio del disegno e della scultura sotto la guida [...] di A. Berti presso la scuola di arti e mestieri "T. Minardi" a Faenza accanto a D. Baccarini, F. Nonni, G. Ugonia, G. Guerrini, R. Gatti. Nel 1905, dopo aver conseguito il diploma, si iscrisse all'accademia di belle arti di Firenze, frequentando i ...
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Nato a Mantova l'8 settembre 1799 dal conte Francesco, di antica e nota famiglia trentina (Arco), e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Studiò dapprima pittura, a Milano, sotto la guida soprattutto [...] di Agostino Comerio, quindi in Roma sotto Tommaso Minardi. Il d'A. buon disegnatore, seppe riconoscersi mediocre pittore, e si diede a copiare a disegno i monumenti artistici mantovani, pubblicandone varie raccolte. Si rivolse poi alla storia dell' ...
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ROI, Pietro
Jole Carnemolla
Pittore, nato il 23 ottobre 1819 a Sandrigo, morto nel 1896 a Venezia. Studiò all'Accademia di belle arti a Venezia e a Venezia eseguì nel 1841 lavori diversi e ritratti. [...] Nel 1843 si recò a Roma, dove subì profondamente l'influenza del Minardi, del Consoni e dell'Overbeck. Dopo numerosi viaggi all'estero fissò a Venezia la sua dimora. Si dedicò con uguale trasporto alla pittura storica, al ritratto e al paesaggio.
Fra ...
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MEIRELLES de LIMA, Victor
Giuseppe Alpi
Pittore brasiliano, nato nel 1832 a Santa Catharina, dove morì nel 1903. La sua opera è una delle più alte espressioni della pittura brasiliana sotto l'impero: [...] , determinata dai fasti della guerra contro il Paraguay.
Studiò a Rio de Janeiro e in Europa: a Roma, con il Minardi, e a Parigi con Paolo Delaroche. Fecondo artista, inclinato alle seduzioni del romanticismo, cercava tuttavia nei classici lo stile ...
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Pittore (Città di Castello 1787 - Cortona 1840). Studiò a Roma con V. Camuccini e ne seguì dapprima la maniera. Acquistò poi notorietà con la pittura di genere "storico prospettico" (soggetti tratti dalla [...] vita quotidiana di frati e monache inseriti in interni abilmente costruiti). Il fratello Giuseppe (Città di Castello 1800 - Roma 1839), scultore, si formò al seguito di A. Canova e T. Minardi. ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] religiosa e la rivalutazione dell’arte del Trecento e del Quattrocento. Vi aderirono, tra gli altri, F. Overbeck, T. Minardi, P. Tenerani e lo scrittore d’arte P. Selvatico.
Il termine fu nuovamente usato nel 1918 per indicare un movimento ...
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DIES, Emilio
Licia Marti
Nacque a Roma il 19 ag. 1841 (De Gubernatis, 1906); fratello minore del pittore Cesare.
La ricostruzione del suo profilo biografico si rivela estremamente lacunosa a causa della [...] sua attività di scultore. Giovanissimo, veniva introdotto dal fratello Cesare nell'ambiente artistico romano e affidato alla scuola di T. Minardi e di P. Tenerani. L'ambiente in cui iniziò la propria formazione è, dunque, quello purista; non si hanno ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
georadar
s. m. inv. Radar sensibile alle onde elettromagnetiche riflesse dal sottosuolo terrestre, che permette di rilevare le differenti stratificazioni accumulatesi in profondità. ◆ «In perfetto accordo con la Soprintendenza archeologica...