VALLE, Cesare
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 17 giugno 1902, da una famiglia di origine sarda, ultimogenito dei quattro figli di Tommaso, funzionario del ministero degli Interni, e di Italia [...] di Tripoli, in Capitolium, V (1929), 5, pp. 225-228), in occasione della quale si era giovato della collaborazione di Nera Minardi diplomata alla Scuola di belle arti di Roma e incaricata di seguire le opere per quella che fu una delle più importanti ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] Milano, dove conobbe Francesco Hayez e Luigi Sabatelli, Venezia e Roma. Qui l'artista entrò in contatto con la pittura di Tommaso Minardi e la scultura di Berthel Thorvaldsen e di Pietro Tenerani, cui nel 1859 fece dono di una Fuga in Egitto. La più ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] Ore e preceduto dall'Aurora. Il grande telone, trasportato poi al Teatro Argentina, è dipinto ancora nella tradizione di Tommaso Minardi (v.).
Più luminoso, invece, come macchia pittorica, il sipario che dipinse lo stesso Fracassini per il teatro di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] migliore anzi "l'unico artista" della città. Questi, venticinquenne appena, e fresco della frequentazione a Roma della scuola di T. Minardi da lui seguita con lode, teneva a Livorno dal 1838 circa una scuola privata presso l'Accademia dei Floridi in ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] in quegli anni erano presenti personalità della statura di Canova e Ingres, che certamente, insieme a Tommaso Minardi, protagonista del futuro movimento purista, influenzarono la pittura dell’artista bolognese negli anni successivi. A Roma iniziò ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] del medesimo anno venne nominato cattedratico di merito dell'Accademia di S. Luca, in sostituzione dello scomparso T. Minardi e, in ossequio alla tradizione, inviò il suo Autoritratto (Roma, collezione Eredi Gai: la tela fu successivamente ritirata ...
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NOCCHI, Pietro
Alessandra Nannini
NOCCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 12 giugno 1783, da Bernardino e da Clementina Ricci, figlia del pittore romano Francesco.
Dopo l’apprendistato nella bottega del [...] un classicismo alla francese, ormai al tramonto. Nell’ambiente artistico romano Jean-Auguste-Dominique Ingres e Tommaso Minardi introdussero nuove poetiche, assimilate, oltre che da Nocchi, da Michele Ridolfi e Raffaele Giovannetti, scesi in quegli ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] recante un ramoscello d'olivo, raffigurante con tutta probabilità la Pace, eseguita da L. Fontana, allievo di T. Minardi (Cardilli). La tomba Segre-Melzi, già Gendre, realizzata intorno al 1870 nel braccio sinistro del quadriportico, reca sulla ...
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SIRIANNI, Giuseppe
Marco Gemignani
– Nacque a Genova il 18 aprile 1874 da Gaetano e da Maria Merlano.
Dal 20 ottobre 1888 fu allievo della Regia Accademia navale di Livorno e, completati i periodi di [...] 35, 139; R. Nassigh, La Marina italiana e l’Adriatico. Il potere marittimo in un teatro ristretto, Roma 1998, pp. 203 s.; S. Minardi, Il disarmo navale italiano (1919-1936), Roma 1999, pp. 56, 60 s., 81, 87 s., 125, 128, 153, 162, 165, 187, 204, 215 ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] III, 2, p. 152; M. Rinaldi, Due secoli dì musica al teatro Argentina, II, Firenze 1978, pp. 786, 788, 819 s., 964; G.P. Minardi, V. F., in Diz. encicl. della musica e dei musicisti, II; Torino 1985, pp. 766 s.; M. Tartak, V. F., in The New Grove Dict ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
georadar
s. m. inv. Radar sensibile alle onde elettromagnetiche riflesse dal sottosuolo terrestre, che permette di rilevare le differenti stratificazioni accumulatesi in profondità. ◆ «In perfetto accordo con la Soprintendenza archeologica...