Nome di alcuni tipi di martello con il manico corto che si impugnano con una sola mano.
In alpinismo, m. da roccia, martello con due facce battenti, particolarmente adatto a chi deve chiodare, cioè al [...] primo in cordata.
Nella tecnica mineraria, martello d’acciaio che serve per preparare i fori da mina poco profondi per l’abbattimento delle rocce dure.
Piccolo martello da cesellatore, a bocca circolare, penna piramidale; montato su manico sottile ...
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Macchina usata per la perforazione e la punzonatura di carte, pellicole cinematografiche, schede, nastri ecc., o per eseguire fori in terreni, rocce, opere murarie ecc.
Le p. per la perforazione della [...] velocità dell’utensile perforante.
Nella tecnica mineraria, le p. sono usate per praticare nella roccia i fori ciechi da mina, per aprire fori nelle opere murarie, nei conglomerati cementizi e in altri materiali resistenti e, in geotecnica, per fori ...
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Ogni sostanza che può decomporsi con grandissima rapidità, in maniera autopropagante, sviluppando una grande quantità di calore e di gas, e quindi generando un'onda di pressione. Si tratta di sostanze [...] limitazione che non generino prodotti che possono riuscire dannosi all’uomo (gas tossici, infiammabili ecc.). Gli esplosivi da mina possono essere del tipo comune oppure del tipo detto di sicurezza. I primi possono usarsi all’aperto oppure in ...
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Fisica
In fisica matematica, dato un campo vettoriale irrotazionale derivante da un potenziale del tipo V=k/(4πr), dove k è una costante positiva assegnata e r la distanza del generico punto P del campo [...] pressioni rivestito con elementi tubolari di acciaio (p. blindato).
Nell’industria estrattiva il p. da mina è la galleria verticale che giunge alla camera di mina in cui esplode la carica, il p. petrolifero è eseguito per stabilire l’esistenza di ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] produzione cominciasse a declinare. Dalla fine del sec. 13° la colorazione della c. dipinta sopra l'invetriatura cambiò, quando la tecnica mīnā'ī fu rimpiazzata da quella c.d. lajvardina, che prevedeva il blu-cobalto come colore di fondo sul quale la ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] , che viene sostituito da un atrio senza vasche, spesso a navate. Questa innovazione è documentata dapprima in Siria e a Karm Abu Mina e di qui passa in seguito ai b. arabi. Così accade anche per il sistema di illuminazione dei vani mediante piccole ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] leggere, vuote e circondate, nell’intercapedine esistente tra esse, da acqua. All’atto dello scoppio (siluro, mina), l’acqua dell’intercapedine, incompressibile, schiaccia le strutture tubolari, assorbendo così gran parte dell’energia dell’onda ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] , la seconda è epidemica; la prima generalmente stronca chi ha già vissuto una parte notevole della propria esistenza, la seconda mina alla radice la vita di persone giovanissime. Inoltre, quando si affronta il tema dell'alcolismo - che, va sempre ...
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mina1
mina1 s. f. [dal fr. mine (con tutti i sign. che seguono), voce di origine celtica]. – 1. a. ant. Miniera: ove si cava l’oro Là tra’ Pannoni o ne le m. ibere [= iberiche] (Ariosto). Anche, galleria di miniera, e, per estens., cunicolo...
mina2
mina2 s. f. [dal lat. mina, gr. μνᾶ, voce di origine semitica]. – Unità ponderale, in uso tra gli antichi popoli del Mediterraneo orientale, di valore compreso fra i 436 e i 502 grammi; era inoltre un’unità monetaria di conto in uso,...