BERETTA, Caterina
Anna Migliori
Nata a Milano l'11 nov. 1828, fu avviata alla danza dal padre, mimo di professione. La sua formazione artistica avvenne alla scuola della Scala, diretta da A. Huss, che [...] improntava il suo insegnamento alla tecnica più severa, mirando al raggiungimento di un'agilità acrobatica e conferendo invece minore importanza alla grazia e all'affinarsi delle qualità espressive delle ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] in cui si affermava che "il ballo del Cortesi del 15 aprile Fior di Maria s'ebbe esito di furore. Antonio, il mimo per eccellenza, vi riscosse plausi e chiamate".
La data di nascita di Antonio viene fissata dallo Schmidl all'anno 1806 e ciò potrebbe ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] compagnia di Anna Pavlova. Nel 1918, alla riapertura della Scala, tornò a Milano per la prima esecuzione assoluta della commedia mimo-sinfonica Il carillon magico di R. Pick-Mangiagalli, per la coreografia di Grassi e la direzione di T. Serafin. La ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] la sua successiva attività presso il Teatro alla Scala di Milano, che mentre il Cambiasi - insieme con il Regli - lo registra sempre come mimo, secondo il Gatti il B. è indicato tra i mimi solo raramente (la prima volta il 26 dic. 1823 ne I vecchi ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] . Fu quella la sua ultima recita.
Morì a Milano il 13 nov. 1928.
La figura del C., sia come ballerino e mimo sia come pedagogo, si inserisce perfettamente in quel modo di concepire il balletto comunemente definito "classico", dove il sentimento e l ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] Longone. Nel 1808 circa tornò a Napoli dove entrò in contatto con Gaetano Gioia del quale eseguì, sia come mimo, sia come assistente alla coreografia, parecchi balli.
A Napoli ebbe inizio anche la sua carriera ufficiale: scritturato dall'impresa ...
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GALLINI, Giovanni Andrea Battista
Andrea Pini
Nacque a Firenze il 7 genn. 1728.
Non si hanno notizie relative alla formazione e all'avvio della sua carriera di ballerino, forse iniziata in Francia. [...] e coreografo. Il trattato, che contiene un profilo storico e un panorama contemporaneo della danza, oltre a una sezione sul mimo, fu ripubblicato nel 1772 insieme con le Critical observations on the art of dancing; a queste ultime il G. aggiunse ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] tranquillamente nella sua casa campestre". Si ignora la data della sua morte.
Figlio di Jean e Teresa fu il ballerino e mimo Eugène che operò quasi sempre in Francia dove prese parte ad alcuni balletti dati all'Opéra di Parigi. Nel 1843interpretò La ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] ) durante il carnevale 1854. Alla fine dello stesso anno il C. presentò alla Scala di Milano Le figlie della guerra, azione mimo-danzante in sei quadri su musica di G. Panizza. Il 27 genn. 1855 fu rappresentato alla Scala di Milano Shakespeare ovvero ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] , 8 ott. 1849), Les métamorphoses di P. Taglioni e Pugni (ibid., marzo 1850) e La tempesta di J. Halévy (Ariel, ruolo di mimo). Nel 1850 fu in tournée a Berlino, Bruxelles e San Pietroburgo, ove l'8 ott. 1850, presentò Giselle al teatro Mariinskij ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...