ALBERGHI, Domenico, detto Mimo
Piero Zama
, detto Mimo. Suonatore di corno, nato a Faenza il 23 luglio 1865da Filippo e da Anna Mazzotti. Esordì come cornista e poi primo cornista nella banda comunale [...] di Faenza, dove fu anche insegnante nel 1884 nella scuola comunale di musica. Dopo aver suonato in varie orchestre di teatri della regione, nel 1893 fu scritturato per i maggiori teatri dell'America Meridionale. ...
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BERETTA, Caterina
Anna Migliori
Nata a Milano l'11 nov. 1828, fu avviata alla danza dal padre, mimo di professione. La sua formazione artistica avvenne alla scuola della Scala, diretta da A. Huss, che [...] improntava il suo insegnamento alla tecnica più severa, mirando al raggiungimento di un'agilità acrobatica e conferendo invece minore importanza alla grazia e all'affinarsi delle qualità espressive delle ...
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BERTI, Ettore
Ada Zapperi
Nacque a Treviso il 17 genn. 1870 da Carlo e Giovanna Mazzarelli. Iniziò la carriera teatrale a undici anni, debuttando nella compagnia di G. Beffini come ingenuo. Nel 1882 [...] passò con L. Ficarra, restandovi fino al 1885, per entrare nella compagnia Benini-Sambo, come mimo e amoroso. Nel 1887 si unì col ruolo di secondo amoroso alla compagnia di. A. Marchetti, quindi a quella di A. Maggi e P. Marchi; nel 1889 entrò nella ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] 1929, pp. 149-156;A. G. B., Del teatro teatrale ossia del teatro, Roma 1929, pp. 10, 163, 177; Id., Evoluzione del mimo, Milano 1930, pp. 18 s., 247-275;E. Falqui, Sintassi, Milano 1936, pp. 145-152; A. Fiocco, Registi italiani contemporanei, in La ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] al suo nome). Solo nel 1924, tuttavia, il Di Francia lo emancipò dalla fama di semplice novellatore verbale e brillante mimo in seno alle brigate che fanno da sfondo al fenomeno fiorentino delle novelle "spicciolate", per indicarlo come autore della ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] in cui si affermava che "il ballo del Cortesi del 15 aprile Fior di Maria s'ebbe esito di furore. Antonio, il mimo per eccellenza, vi riscosse plausi e chiamate".
La data di nascita di Antonio viene fissata dallo Schmidl all'anno 1806 e ciò potrebbe ...
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FORNAROLI, Lucia (Cia)
Paola Campi
Nacque a Milano il 16 ott. 1888 da Giovanni e da Santina Volonté. Compì gli studi di ballo presso la scuola di danza del teatro alla Scala di Milano e, dopo brevi esibizioni [...] compagnia di Anna Pavlova. Nel 1918, alla riapertura della Scala, tornò a Milano per la prima esecuzione assoluta della commedia mimo-sinfonica Il carillon magico di R. Pick-Mangiagalli, per la coreografia di Grassi e la direzione di T. Serafin. La ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] la sua successiva attività presso il Teatro alla Scala di Milano, che mentre il Cambiasi - insieme con il Regli - lo registra sempre come mimo, secondo il Gatti il B. è indicato tra i mimi solo raramente (la prima volta il 26 dic. 1823 ne I vecchi ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] . Fu quella la sua ultima recita.
Morì a Milano il 13 nov. 1928.
La figura del C., sia come ballerino e mimo sia come pedagogo, si inserisce perfettamente in quel modo di concepire il balletto comunemente definito "classico", dove il sentimento e l ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] Longone. Nel 1808 circa tornò a Napoli dove entrò in contatto con Gaetano Gioia del quale eseguì, sia come mimo, sia come assistente alla coreografia, parecchi balli.
A Napoli ebbe inizio anche la sua carriera ufficiale: scritturato dall'impresa ...
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mimo1
mimo1 s. m. [dal lat. mimus, gr. μῖμος dal tema di μιμέομαι «imitare, rappresentare imitando»]. – 1. a. Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale...
mimo2
mimo2 s. m. [dal nome lat. scient. del genere Mimus, che è dal lat. class. mimus «attore» (v. la voce prec.)]. – Nome con cui sono indicati la maggior parte degli uccelli appartenenti alla famiglia dei mimidi. La specie più nota è il...