Pseudonimo dello scrittore francese François-Marie-Alexandre Carcopino-Tusoli, nato il 3 luglio 1886 a Numea (Nuova Caledonia) dove il padre dirigeva un reclusorio. Certo anche alle impressioni infantili [...] et Bobette s'amusent, 1919; Paname, 1925, alle più vaste pitture di costumi in una lingua che ama il veloce mimetismo del gergo secondo una intensa tecnica espressionistica: Perversité, 1925; L'homme traqué, 1922; L'Équipe, 1919; L'amour vénal, 1924 ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] di R. Aron, e durante la guerra di liberazione la poesia di J. Sénac, ucciso dall’OAS (1962). Dopo una fase di mimetismo, rappresentata dal poeta J. Amrouche, cofondatore della rivista L’Arche ad Algeri, e dai narratori M.O. Cheikh e M.L. Amrouche ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] si può dedurre, se non dalla poesia stessa, ripensando al nido di “X Agosto”. Infine, la dissolvenza dell’impianto mimetico è raggiunta attraverso la messa in rilievo dei valori di senso veicolati da elementi non semantici (allitterazione, assonanza ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] al supplemento culturale del Sole-24 ore. La sua complessa esperienza, dopo l'aggressivo, e straordinariamente inventivo, mimetismo del poemetto Stròlegh (1975, Stregoneria), carico degli umori di una Milano resistenziale e postbellica, e l'ironico ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] assai tenui e appena riconoscibili nella snodatura della commedia, la quale rivela il suo motivo più autentico nella rassegna mimeticamente burlesca, ma non spensierata, che l'A. in essa compie degli atteggiamenti più tipici della violenza e della ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] petroniano, raffinato nell’uso di tutte le risorse del linguaggio triviale, rustico, imbastardito di greco, e nel mimetismo linguistico che riflette le varie categorie sociali, è creazione di un’intelligenza inesauribile, ironica e lucida.
L’epoca ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] al Giusti, non abbiamo alcuna difficoltà ad ammetterlo. In questo poeta anticonformista c'era una vena di conformismo privato, di mimetismo spicciolo, che i tempi provvidero a coltivare. Ma ciò non esime da una lettura del Giusti in direzione opposta ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] 'avanguardia di quest'ultimo mezzo secolo con la cosiddetta ‛poesia popolare', ci accorgeremmo che il tasso di ‛ripetibilità', mimetismo e generale uniformità (considerato specifico della seconda) è nei primi, a volte, ancor più elevato di quanto non ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] era tolta dal Poe (William Wilson) e dallo Stevenson (The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, e Markheini); dato il mimetismo del Wilde, la sua opera è meno caratteristica di quel che si pensi a tutta prima, meno caratteristica in ogni caso di ...
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mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...
mimetica1
mimètica1 s. f. [dall’agg. mimetico (sottint. arte); cfr. il gr. μιμητική (τέχνη)], non com. – Nel linguaggio filos. e letter., l’arte (o il procedimento) di imitare, di rappresentare attraverso l’imitazione della realtà.