Attore (Southsea, Portsmouth, 1925 - Londra 1980); dal varietà passò al cinema ove conquistò rapidamente grande popolarità interpretando ruoli comici o grotteschi, caratterizzati da un mimetismo a tratti [...] febbrile e da uno humour inconfondibile. Tra i film da lui interpretati: Ladykillers (1955); The mouse that roared (1959); Lolita (1962); Dr. Strangelove (1963); The pink panther (1964, primo episodio ...
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Naturalista ed esploratore inglese (Leicester 1825 - Londra 1892); esplorò, con A. R. Wallace, l'America del Sud (1848), dove rimase fino al 1859, studiandone la fauna; per primo, formulò chiaramente il [...] concetto di mimetismo. ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] 'Ordine al merito della Repubblica e socio di molte accademie.
Morì a Torino il 28 apr. 1965.
Opere principali: Il mimetismo nel regno vegetale, Pisa 1903; Icambiamenti nell'epitelio del Box Salpa L durante l'assorbimento. Note, in Arch. di anatomia ...
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Naturalista russo (Saratov 1861 - Kiev 1920), professore a Pietroburgo, poi a Mosca. La sua produzione scientifica verte principalmente sugli Artropodi e sui Molluschi (intestino degli Insetti, ghiandole [...] e secrezioni degli Aracnidi, natura e distribuzione dei pigmenti, mimetismo, ecc.); espose anche alcune concezioni generali, come il parallelismo fra parassitismo e viviparità. ...
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Pittore e naturalista (Boston 1849 - Monadnock, New Hampshire, 1921). Studiò a New York e a Parigi (1875-79). Noto soprattutto per le idealizzate immagini femminili, fu anche appassionato naturalista, [...] come emerge dai soggetti dei suoi quadri meno noti e dalle sue scoperte sul mimetismo animale (Concealing coloration in the animal kingdom, 1909) sfruttate in seguito nel campo della mimetizzazione. ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] spettatore nell'esplorazione dello spazio scenico. Nella ricerca di un'ossessiva vicinanza con il reale si evidenzia un tormentato mimetismo, l'esigenza di catturare la provvisorietà dei rapporti umani, i momenti di sospensione e di passaggio, come l ...
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Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] rivoluzionario e disperato delle forme del mondo. Con il corollario di una tragicità vera e di un falso mimetismo, come di un fittizio, artificiale, mai snobistico vitalismo. Figlio di un tintore originario della Sassonia stabilitosi a Prato ...
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Attrice italiana (Firenze 1927 - Roma 2003). Interprete di moderna tecnica e nervosa sensibilità, offrì le prove migliori con registi come G. Strehler (I giganti della montagna di L. Pirandello, 1966; [...] di T. Bernhard (1994, per l'Accademia d'arte drammatica, dove insegnava recitazione), impersonando con partecipazione ma senza mimetismo il grande attore tedesco. Tra le ultime interpretazioni si ricordano Il dolore di M. Duras e La democrazia di A ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] , non sorprende che, soprattutto agli inizi della sua carriera artistica, ne ripetesse fedelmente, fino agli estremi di un mimetismo stilistico sostenuto da una discreta qualità esecutiva, i moduli compositivi e la sintassi. Anche dopo la morte di ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] aveva attribuito, pur con la cautela cui sempre si attenne nell'enunciare le sue ipotesi, funzione di difesa e di mimetismo.
Il lavoro del '78 entrava in un campo di difficile indagine tecnica e praticamente ancora ignoto, con una tale ricchezza ...
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mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...
mimetica1
mimètica1 s. f. [dall’agg. mimetico (sottint. arte); cfr. il gr. μιμητική (τέχνη)], non com. – Nel linguaggio filos. e letter., l’arte (o il procedimento) di imitare, di rappresentare attraverso l’imitazione della realtà.