Pittore e naturalista (Boston 1849 - Monadnock, New Hampshire, 1921). Studiò a New York e a Parigi (1875-79). Noto soprattutto per le idealizzate immagini femminili, fu anche appassionato naturalista, [...] come emerge dai soggetti dei suoi quadri meno noti e dalle sue scoperte sul mimetismo animale (Concealing coloration in the animal kingdom, 1909) sfruttate in seguito nel campo della mimetizzazione. ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] , non sorprende che, soprattutto agli inizi della sua carriera artistica, ne ripetesse fedelmente, fino agli estremi di un mimetismo stilistico sostenuto da una discreta qualità esecutiva, i moduli compositivi e la sintassi. Anche dopo la morte di ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] globale la cui immagine è imposta ininterrottamente dai mass media, dalla pubblicità, da tutte le forme che favoriscono il mimetismo sociale; la città non è altro che il luogo di concentrazione di esseri che accettano il loro condizionamento. È ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] privata: cfr. Piceni, 1979, tav.3), realizza nell'effetto dei colori traslucidi, nell'esattezza formale un puntiglioso mimetismo naturalistico, in cui si intravede qualche accento nord europeo riecheggiante i modi di Pitloo (Pittaluga-Piceni 1963, p ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] dei paesaggi, giovasse al dominio della luce (in qualunque ora del giorno) nonché alla stilizzazione, contro ogni piatto mimetismo.
Ciò nonostante, già nel 1942 approntò le scene (con annessi sopralluoghi) per film ricchi di esterni autentici, in ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] russi, tra cui quello del generale Basile Popov, che venne inviato a Caterina II quale esempio delle straordinarie doti mimetiche dell'artista. Il 15 dicembre il L. inoltrò una supplica all'Accademia di Vienna affinché gli venisse prolungato il ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] es. i Cistercensi), determinò la realizzazione di strutture rispondenti ai criteri di povertà, di semplicità e di mimetismo con il contesto edilizio locale, ribaditi dallo statuto 17 delle Costituzioni Narbonensi del 1260. Allo stato attuale degli ...
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GAI, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque a Venezia il 3 maggio 1686 da Francesco di Giacomo e da Fiorina, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo. L'attività del padre, scultore in legno, si esaurì [...] mediante l'aggiunta di due riquadri con Putti su trofei; la delicata commissione toccò al G., in virtù del mimetismo linguistico già sperimentato nelle portelle bronzee. Nei bassorilievi - pagatigli tra il dicembre 1749 e il marzo 1750 - lo scultore ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] di vista stilistico il Maestro degli annunci ai pastori appare sempre ben distinguibile dal Ribera, mentre in molti casi il mimetismo stilistico del D. rispetto al Ribera stesso dovrebbe essere tale da impedirne l'identificazione, e d'altra parte gli ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] espressionista tedesco, v. oltre), il rapporto tra scenografia e a. si misurerà sul grado più o meno completo di mimetismo della prima rispetto alla seconda, ferma restando l'esigenza, espressa dai più avvertiti, che a volte piccole 'infedeltà' e ...
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mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...
mimetica1
mimètica1 s. f. [dall’agg. mimetico (sottint. arte); cfr. il gr. μιμητική (τέχνη)], non com. – Nel linguaggio filos. e letter., l’arte (o il procedimento) di imitare, di rappresentare attraverso l’imitazione della realtà.