Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] , rickettsie, toxoplasmi e leishmanie eludono, invece, gli anticorpi e la fagocitosi nascondendosi dentro le cellule dell'ospite. Il mimetismo antigenico è una strategia messa in atto da borrelie e tripanosomi in modo da sfuggire al riconoscimento da ...
Leggi Tutto
MORELLI, Giovanni
Leonida Pandimiglio
MORELLI, Giovanni. – Nacque a Firenze nel 1371 da Pagolo e Telda Quaratesi, secondogenito di quattro figli, due femmine e due maschi.
Secondo quanto tramanda egli [...] secondo un delicato sistema di regole non scritte che costituiscono il fenomeno felicemente definito da Christian Bec «mimetismo politico». Nel racconto delle vicende di politica interna fiorentina della seconda metà del Trecento e del primo ...
Leggi Tutto
Forma
Harry Manelli
Manfredo Massironi
Forma (dal latino forma, greco μορϕή) indica in linea generale l'aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico o una sua rappresentazione. [...] questa ragione che la percezione dell'uomo non differisce sostanzialmente da quella di buona parte degli animali. Il fenomeno del mimetismo, per es., funziona nello stesso modo per gli uomini e per gli animali. Nel corso dell'evoluzione si sarebbero ...
Leggi Tutto
NICOLOSI, Giuseppe
Giovanni Duranti
NICOLOSI, Giuseppe. – Nacque a Roma, il 14 dicembre 1901, secondogenito di Venerando e di Elena Lugari, donna sensibile e devota (era terziaria francescana) che trasmise [...] antichi centri urbani della provincia italiana, dimostrando come il rispetto del luogo fosse nettamente distinto dal mimetismo, ma passasse per una profonda comprensione dell’ambiente antropizzato.
La sommatoria di quegli interventi disseminati per ...
Leggi Tutto
SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] e pubblico in quegli anni, Alberto Savinio (1922) scriveva: «l’arte di Spadini non costituisce un semplice esempio di mimetismo dai francesi, poiché nel suo lato più interessante e vitale, rimane pur sempre italiana e tende a ritrovare la corposità ...
Leggi Tutto
PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] Pesenti, Il «Fasciculus Medicinae», ovvero le metamorfosi del libro umanistico, II, Treviso 2001, pp. 149-181; A. Rollo, Mimetismo grafico alla scuola di Manuele Crisolora, in I luoghi dello scrivere da Francesco Petrarca agli albori dell’età moderna ...
Leggi Tutto
serpenti
Giuseppe M. Carpaneto
Vertebrati senza zampe
I serpenti sono un prodotto piuttosto recente dell’evoluzione dei Rettili. La perdita degli arti è la caratteristica che generalmente li distingue [...] presentano colorazioni assai simili.
È infatti probabile che questi serpenti mettano in comune lo stesso modello di colorazione (mimetismo) per ricordare ai predatori che sono velenosi e puzzolenti, evitando così i loro assalti.
Serpenti di mare
Gli ...
Leggi Tutto
(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] una letteratura algerina in lingua francese vengono di solito fatte risalire al 1920-25. Fin verso il 1950 predomina però il mimetismo di autori poi giudicati mediocri quali A. Hadj Hamou, a cui si deve il primo romanzo algerino (Zohra, la femme du ...
Leggi Tutto
LETTERATURA.
Melania G. Mazzucco
– Tempo e storia. Identità e memoria. Esperienza e discorso. Bibliografia
Il 21° sec. è iniziato nel segno di un interrogativo cruciale: la possibilità della sopravvivenza [...] (Mr. Gwyn, 2011; Tre volte all’alba, 2012).
Dall’altro, il romanzo postmoderno ha imboccato la strada del mimetismo parossistico: assorbendo e fagocitando nella l. anche ogni discorso degli altri media (pubblicità, TV, musica pop), ha raggiunto ...
Leggi Tutto
PETRONIO
Vincenzo Ussani
. Autore di un racconto, o, se vogliamo adoperare parola moderna, romanzo latino, che nei manoscritti porta il titolo di Satirae o di Satiricon ed è attribuito a un Petronio [...] dappertutto dove si esce dal normale, l'idolo, contrario insieme alla natura del fenomeno stesso linguistico e al mimetismo caratteristico dello scrittore, di un linguaggio unitario che nell'intenzione di P. si contrapponga al linguaggio normale. Per ...
Leggi Tutto
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...
mimetica1
mimètica1 s. f. [dall’agg. mimetico (sottint. arte); cfr. il gr. μιμητική (τέχνη)], non com. – Nel linguaggio filos. e letter., l’arte (o il procedimento) di imitare, di rappresentare attraverso l’imitazione della realtà.