BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] di tecnica impegna talvolta il B. fino al fondo, e produce in alcuni momenti l'abbandono lirico del canto. La mimesi, allora, in parte si riscatta, assumendo il poeta la natura del modello quasi come propria.
Nel processo innovatore che caratterizza ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] 'altro giustifica il testo attraverso alcune argomentazioni estetiche piuttosto convenzionali, incentrate sulla funzione edificante della mimesi comica, elemento che i commediografi toscani avrebbero ereditato in linea diretta dalla commedia antica ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] letteraria del narratore, nel secondo la tensione all’amalgama è più forte e determina un sensibile avvicinamento tra mimesi e diegesi. Si è molto discusso sull’attendibilità dialettale del romanesco qui usato: nonostante «la desultorietà delle ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] , le periferie misere e i malinconici canali, gli interni fatiscenti e gli anfratti equivoci vengono spostati dal codice della mimesi naturalistica all'echeggiare immaginario del mito tragico. Più tardi, C. cercò, con la storia di amore e morte di ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] ], n. 5, pp. 36-61), a testimoniare tra l'altro l'interesse dei B. verso la neoavanguardia. Scandito per mimesi stilistica più che per tempi storici in quattro volumi, Caffè concerto, Passioni senili, La gardenia appassita, Apologia dell'innocenza, l ...
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Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] stessa personalità dei film di altro genere. Ma un noir come The big sleep (1946; Il grande sonno) viene considerato la mimesi cinematografica più convincente della scrittura hard-boiled di R. Chandler, così come To have and have not (1944; Acque del ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] premio Compasso d’oro 1955) e Bulbo, apparivano, a prima vista, indistinguibili dagli oggetti ordinari. L’operazione di mimesi dichiarava la predilezione dei Castiglioni per una cultura materiale in cui si era sedimentata, in forma di tradizione ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] vita tumultuosa, compagnevole e pettegola (quante figure di scorcio nei suoi sonetti !) del Comune di Siena. E, dunque, la mimesi caricaturale è il modo più felice della sua espressione, l'attenzione acuta e immediata il segno della sua più vera ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] d’Italia, Il Cinquecento, a cura di G. Da Pozzo, III, Padova 2006, p. 1536; G. Sacchi, Esperienze minori della mimesi, ibid., II, Padova 2006, pp. 1068 s.; F. Pignatti, Etimologia e proverbio nell’Italia del XVII secolo. Agnolo Monosini e i ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] . Il tardo sviluppo dell'estetica, nei secoli successivi, ha tra le sue cause precipue l'influenza negativa di quel concetto della mimèsi.
In A., l'amore dell'assoluto e dell'eterno (che caratterizza la personalità del suo maestro) cede sempre più di ...
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mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...