Psicologia clinica
Massimo Grasso
L'area disciplinare che delinea la p. c. si presenta come un territorio complesso e variamente articolato, di difficile e controversa definizione quanto ai suoi fondamenti [...] , a quelle proprie delle malattie terminali. È evidente che in tutti questi casi e in molti altri ancora la mimesi del modello medico di intervento secondo la tradizionale configurazione diagnosi-terapia non è perseguibile: ciò che viene chiesto non ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920. Per molti anni si è dedicato all'insegnamento superiore, e solo nel 1980 ha esordito curando un volume di fotografie, Comiso ieri. Ha poi pubblicato [...] (1988). Nello stesso anno è tornato al romanzo con Le menzogne della notte (1988, premio Strega), fantasia storica, libera mimesi dello stile ottocentesco, da lui definita "parole in costume d'epoca". Del 1989 è Il matrimonio illustrato, scritto con ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] quale è più evidente la concezione leonardiana della macchina come mimesi della natura, ed è quindi quello in cui più ovviamente nel fatto che i dispositivi macchinali sembrano essere una mimesi della vita subacquea dei pesci, e, anche in questo ...
Leggi Tutto
Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] non separazioni. Lo stesso può dirsi per le 'vocazioni' cui si faceva cenno. F. come documento o f. come finzione? Mimesi o racconto? L'antitesi sembra porsi sin dall'inizio, e troverebbe il suo punto di riferimento nei 'padri fondatori', Auguste e ...
Leggi Tutto
MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] far ottenere a Vettori una cattedra presso lo Studio patavino, il M. continuò l’approfondimento dei concetti aristotelici di mimesi e catarsi, legati agli studi preparatori all’edizione della Poetica curata da Vettori, così come dei fondamenti della ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] alla necessità di rispecchiare il reale, ma è uno strumento di rottura, di estraniamento e di deformazione oltre che di mimesi fortemente ironica e caricaturale (cfr. Cane 1969). In sostanza, se il discorso indiretto libero dei veristi consente di ...
Leggi Tutto
Carfagno, Edward C.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato il 28 novembre 1907 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1996. Formidabile disegnatore, lavorò a lungo all'interno [...] richiesto dal film), ma tutto sommato accademiche. Più tardi, C. stesso considerò questo lavoro troppo legato a una mimesi antiquaria priva di effettiva originalità, preferendogli le successive esperienze 'romane' fatte con il Julius Caesar e con il ...
Leggi Tutto
COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] la natura morta e il paesaggio, resi con un linguaggio descrittivo e realistico, secondo il concetto platonico dell'arte-mimesi. Mentre le nature morte sposano alla forma calligrafica il colorismo sensuale di tipica matrice veneta, le vedute alpestri ...
Leggi Tutto
Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] alla prima modalità con il termine di «diegesi» e alla seconda con il termine di «mimesi». L’alternanza di diegesi e mimesi costituisce una delle caratteristiche strutturali del testo narrativo, tanto d’uso funzionale quanto letterario (Segre 1985 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] un’essenza, l’essere stabile di un eidos, giacché chora non è ne dell’ordine dell’ eidos, né dell’ordine delle mimesi, delle immagini dell’eidos, le quali si imprimono in essa - che così non è, non appartiene ai due generi d’essere conosciuti ...
Leggi Tutto
mimesi
mimèṡi s. f. [dal gr. μίμησις der. di μιμέομαι «imitare»], letter. – Propriam., imitazione. Il termine (anche nella forma traslitterata mìmesis) viene usato soprattutto nel linguaggio filosofico, dove acquista importanza con Platone...
mimesia
mimeṡìa s. f. [der. del gr. μίμησις «imitazione»]. – In cristallografia, fenomeno consistente in un particolare tipo di geminazione di due o più cristalli che porta alla formazione di poliedri convessi simulanti un unico individuo...