Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] l’idea del carattere che la Chiesa deve assumere. Proprio in questo contesto egli viene a contatto con alcuni dei vescovi di Roma (Milziade dal 311 al 314, Silvestro dal 314 al 335 e Marco nel 336). L’Urbe era una delle più antiche e prestigiose sedi ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] lasso di tempo che intercorre tra la ricezione, da parte di Costantino, della petizione dei dissidenti e la sua lettera a Milziade – forse non più di un mese – rende improbabile che tali disposizioni siano il risultato di un accordo tra l’imperatore ...
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Maratona
Località greca, sulla costa dell’Attica, presso cui fu combattuta (490 a.C.), nel corso della prima spedizione persiana contro la Grecia, la celebre battaglia fra gli ateniesi, guidati da Milziade, [...] e le forze di Dario I. Bloccata la cavalleria nemica e sfondato il centro, gli ateniesi riportarono sui persiani una schiacciante vittoria ...
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(gr. ὁ Μαραϑών) Antica località dell’Attica (Grecia), dove fu combattuta nel 490 a.C. la celebre battaglia con la quale gli Ateniesi riuscirono a respingere l’invasione dei Persiani. Secondo la tradizione [...] letteraria, lo stratega ateniese Milziade condusse a passo di corsa gli Ateniesi contro il nemico distante 8 stadi (ca. km 1,5). Più probabilmente gli Ateniesi, usciti dalle trincee, dopo una corsa di circa 150 m attaccarono impetuosamente la massa ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] da un lato, i suoi avversari dall’altro), e chiamò tre vescovi della Gallia a giudicare il caso, sotto la presidenza di Milziade. Il processo si tenne nell’ottobre di quell’anno nel palazzo del Laterano, che già allora era stato in parte ceduto al ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] , che non confligge con il fatto che sia stato uno iudicium e che potrebbe aver contribuito alla decisione di Milziade di operare con un collegio più ampio (diciannove vescovi) rispetto a quello indicato da Costantino (quattro vescovi). Nonostante l ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] la soluzione del conflitto all’autorità religiosa rappresentata in certa misura dal vescovo della capitale, che in quel momento era Milziade. A partire dal III secolo, i vescovi di Roma avevano cominciato a godere di un prestigio che si estendeva ben ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] e delle proprietà confiscate ai cristiani, che interessò i territori soggetti all’autorità di Massenzio probabilmente dopo l’elezione di Milziade al seggio episcopale di Roma9, ossia dopo il 2 luglio 311, o piuttosto se il vescovo di Milevi intenda ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , ma solo uno o due anni dopo.
A Eusebio, secondo il Catalogo liberiano, composto nel 336 e inserito nel Cronografo filocaliano, succede Milziade, che è vescovo di Roma per tre anni, sei mesi e otto giorni: viene eletto il 2 luglio del 311 e muore il ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] una piccola riunione in un vero e proprio concilio che conforti la sua autorità. Costantino capisce perfettamente l’intenzione di Milziade e la vanifica convocando lui un secondo concilio e con ciò riaffermando la sua piena autorità sulla Chiesa: la ...
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comandare
v. tr. [lat. *commandare, comp. di con- e mandare «affidare, raccomandare, comandare» (cfr. lat. class. commendare «affidare, raccomandare»)]. – 1. Ordinare, imporre di fare una cosa; usato di solito con di e l’infinito: gli comandò...
neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...