LORETI, Francesco
Guido Filogamo
Nacque a Bellano, presso Como, il 25 dic. 1901 da Lodovico, chirurgo e fondatore del locale ospedale civile, e da Antonietta Venini. Conseguita a Sondrio nel 1921 la [...] in Haematologica, 1935, vol. 16, pp. 85-98; Ulteriori osservazioni sulla struttura e sulle funzioni dei manicotti pericapillari della milza, ibid., 1942, vol. 24, pp. 371-402, in collab. con L. Sabbia; Struttura e funzioni dei manicotti lienali, in ...
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Anatomista e fisiologo, nato il 16 gennaio 1653 a Diessenhofen (Sciaffusa); morto il 2 ottobre 1727 a Mannheim. Laureatosi nel 1672 a Strasburgo, completò i suoi studî a Parigi, a Londra e ad Amsterdam; [...] .
Più che per le sue ricerche anatomiche sull'ipofisi e i suoi studî di fisiologia sperimentale (estirpazione del pancreas e della milza), è noto per aver scoperto nel 1686 nel duodeno dell'uomo e del cane quelle formazioni che da lui presero il nome ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La medicina
Catherine Despeux
TJ Hinrichs
La medicina
La filosofia della medicina: teoria delle corrispondenze sistematiche
di Catherine Despeux
Non è eccessivo [...] contrari, doveva unire l'acqua che scendeva dal cuore e il fuoco che saliva dai reni nella corte centrale, a livello di milza e stomaco. Questo fuoco, che sembrerebbe corrispondere a un calore fisico che si elevava da questa parte del corpo durante l ...
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WILSON, Samuel Alexander Kinnier
Vittorio Challiol
Neurologo, nato a New Jersey (Stati Uniti d'America) nel 1877. Studiò a Edimburgo, Lipsia e Parigi. Fu medico prima alla Royal Infirmary di Edimburgo [...] (soprattutto del globus pallidus) e la presenza di una cirrosi epatica talvolta accompagnata da ipertrofia della milza. Clinicamente si osservano i seguenti sintomi: tremore, prima a carattere intenzionale, poi a tipo parkinsonoide; rigidità ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] organi che più frequentemente si erniano sono, in ordine di frequenza, lo stomaco, il colon, l’ileo, l’omento, il fegato, la milza, il pancreas. I disturbi che ne derivano variano moltissimo per entità e per caratteri secondo i casi: accanto a forme ...
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linfogranulòma Nome generico di malattie caratterizzate da tumefazioni linfoghiandolari di natura infiammatoria o ritenuta tale. Nelle forme che interessano più gruppi di linfoghiandole si parla di linfogranulomatosi. [...] (con la prognosi più grave). Sintomi frequenti sono febbre (talora ondulante o ricorrente), prurito, aumento di volume della milza (e talora anche del fegato), aumento del numero dei globuli bianchi (e soprattutto della percentuale di eosinofili). La ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] pure nei casi di vivace risveglio ematopoietico della milza.
Reazioni sierologiche. - Nella malattia spontanea solo specie nelle loro zone superficiali. Non è reperibile nella milza, nel midollo osseo, nel sangue periferico. Nelle alterazioni ...
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GUIDETTI, Beniamino
Giuseppina Bock Berti
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e [...] orientamento verso la chirurgia, in particolare verso la chirurgia del sistema nervoso: Ricerche sulla fisiologia della milza nell'uomo. Aspetti clinici e fisiopatologici in 19 soggetti splenectomizzati per trauma ed osservati avaria distanza di ...
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vaiolo
Gabriella d’Ettorre
La malattia che lascia il segno
La trasmissione del vaiolo umano può avvenire dal malato al soggetto sano oppure attraverso oggetti contaminati. La malattia, una delle principali [...] di 1÷2 settimane. Quando il virus penetra nel paziente, si moltiplica inizialmente nei linfonodi e poi nel fegato, nella milza e nei reni; dopo questa prima fase, il virus raggiunge la pelle e altri organi dando inizio al caratteristico quadro ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] , e tentativo di conciliazione delle opposte sentenze, ibid., 1859, vol. 164, pp. 150-165; Esperienze e studi sulle funzioni della milza, in Atti dell'Acc. pontificia dei Nuovi Lincei, XIV [1860-61], pp. 89-106) e delle caratteristiche cliniche della ...
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milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...
splenico
splènico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. splenĭcus, gr. σπληνικός, der. di σπλήν «milza»] (pl. m. -ci). – 1. agg. In anatomia e medicina, della milza, che riguarda, ha rapporti o si riferisce alla milza: parenchima s.; arteria s.,...