mononucleòsi Aumento nel sangue di cellule mononucleate normali (monociti e linfociti) con comparsa in circolo di elementi atipici. La m. infettiva è una malattia acuta febbrile, causata dal virus di Epstein-Barr [...] (EBV), caratterizzata da peculiari segni ematologici (linfomonocitosi), tumefazioni dei linfonodi, spesso angina, talora aumento di volume della milza (splenomegalia). ...
Leggi Tutto
Frattura
Gianfranco Fineschi
Il termine frattura (dal latino fractura, derivato da frangere, "rompere") può essere considerato sinonimo di rottura in tutti i significati: scientifico, letterario, allegorico [...] ecc. Nella terminologia medica, il vocabolo indica la lesione sia di un viscere (primo fra tutti la milza) sia, più frequentemente, di un segmento di osso. La lesione ossea, comune a tutte le specie animali, rientra in un ben preciso capitolo di ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] carne nel grasso che si trova al di sopra dei reni, l'ira e la collera nel fegato, la paura e la falsità nella milza, l'avidità e il desiderio di cibo nello stomaco, l'amore nei polmoni, la comprensione nei reni, il pensiero nel cuore, la forza nelle ...
Leggi Tutto
catepsina
Enzima proteolitico, facente parte delle peptidasi, presente in quasi tutti i tessuti animali e contenuto nei lisosomi del citoplasma cellulare. Alla morte della cellula i lisosomi si disgregano [...] e le c. catalizzano l’autolisi dei tessuti. Nei Mammiferi sono particolarmente abbondanti nel fegato, nel rene, nella milza e nei polmoni. L’azione delle c. è favorita da una leggera acidità ambientale, quale si verifica nei tessuti dopo la loro ...
Leggi Tutto
Nato a Montebicchieri l'8 giugno 1852, morto a Firenze l'8 gennaio del 1925. Compì gli studî classici a Firenze dove si laureò nel 1877. Assistente di anatomia patologica in Firenze dal 1878 al 1882, fu [...] mai una grande intensità poiché si vede solo raramente diminuire il numero dei globuli rossi sotto i 3 milioni. La milza è considerevolmente aumentata già in questo periodo, fino a raggiungere 2-3 chilogrammi, ma conserva la sua forma normale; può ...
Leggi Tutto
Questi due termini significano in ematologia l'aumento del numero dei globuli rossi del sangue (eritrociti) che in condizioni normali sono nell'uomo circa 5 milioni per millimetro cubico; nella donna 4,5; [...] A. Ferrata per il quale non si può ammettere che lo stato eritremico dipenda da una diminuita attività emocaterica della milza, ma invece da un'aumentata attività funzionale degli organi emopoietici sotto lo stimolo d'agenti morbosi di natura ignota ...
Leggi Tutto
Sindrome emolitica acuta accompagnata da emoglobinuria e dovuta verosimilmente all'ingestione di fave e alla aspirazione delle rispettive emanazioni (polline).
Nell'introduzione segue un periodo prodromico [...] lungo, caratterizzato da malessere generale. Insorge poi rapidamente febbre con brivido, pallore, ittero. Il fegato deborda, la milza s'ingrossa, le urine si fanno scarse, cariche d'urobilina, spesso emoglobinuriche. Sono abituali l'albuminuria e la ...
Leggi Tutto
mielopoiesi
Processo di formazione e maturazione delle cellule del sangue. Tali cellule si formano, dopo la nascita, nel midollo osseo a partire dalla cellula progenitrice comune rappresentata dalla [...] pluripotente. Nel periodo embrionale la m. si svolge anche in altri organi differenti dal midollo osseo, in particolare fegato e milza (m. extramidollare). M. extramidollare si può avere anche dopo la nascita e nell’età adulta per effetto di alcune ...
Leggi Tutto
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] (v. fig.), indipendentemente dalla specie di appartenenza, come pure gli organi interni, quali fegato, cuore, reni, milza e polmoni, genericamente indicati con il nome di frattaglie. A parte alcune differenze nel contenuto di minerali, vitamine e ...
Leggi Tutto
Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] nei soggetti colpiti da questa infezione.
Il bacillo del carbonchio, osservato per la prima volta dal Pollender e dal Davaine, studiato dal Koch (1876) e dal Pasteur, si presenta sotto forma di bastoncini ...
Leggi Tutto
milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...
splenico
splènico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. splenĭcus, gr. σπληνικός, der. di σπλήν «milza»] (pl. m. -ci). – 1. agg. In anatomia e medicina, della milza, che riguarda, ha rapporti o si riferisce alla milza: parenchima s.; arteria s.,...