È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] alimenti, ma anche dal ricambio dei tessuti. Così per i calcoli urici si escluderanno i cibi ricchi di nucleine (milza, timo, fegato, caviale, cacciagione); le bevande che aumentano l'acidità urinaria già notevolmente elevata (vino, birra, sidro); le ...
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SUDANESI
Carlo TAGLIAVINI
Walter HIRSCHBERG
. I Negri sudanesi sono stanziati nella metà settentrionale dell'Africa e il territorio da loro abitato è limitato dal Sahara a nord, dall'Africa Orientale [...] manca di declinazione vera e propria, così anche il verbo manca di una flessione. Per es., nell'Ewe yok significa "milza" e "trovare". Mancando completamente la flessione del verbo non si può parlare di "coniugazione" nel senso in cui intendiamo ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] Altri organi. - Sono oggetto di studio mediante metodologie mediconucleari anche altri organi e tessuti come scheletro, polmoni, milza, midollo osseo e midollo spinale, placenta, paratiroidi, surreni. In particolare, l'esplorazione dello scheletro si ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] dei vasi sanguigni, evitando in questo modo che le cellule parassitate possano essere captate e distrutte nella milza.
I parassiti possono inoltre indurre cambiamenti di comportamento nei propri ospiti per massimizzare la probabilità di contatto ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] 1994).
L'angiomatosi bacillare è un'infezione che si manifesta con papule vascolari cutanee, ma che può anche diffondersi e interessare la milza e il fegato, o dare batteriemie (v. Welch e altri, 1992). Può essere causata sia da B. henselae che da B ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] già descritti nel cuore, nel sangue, nella respirazione e nel metabolismo, ma influisce pure su organi quali fegato, milza e polmoni, che come conseguenza subiscono un aumento di peso. Tra i metodi di allenamento che promuovono la resistenza ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] la malattia del sonno, e il genere Leishmania, che provoca varie forme di kala-azar, o splenomegalia tropicale (tumefazione della milza, anemia, febbre) e forme con ulcere cutanee, passano la fase sessuale del loro ciclo ospiti di Ditteri, come la ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] invece distinti, assicurando comunque l'innervazione a pressoché tutti i visceri addominali (stomaco, fegato, pancreas, milza, duodeno, intestino tenue, colon ascendente e discendente). Contrae numerose anastomosi con altri nervi cranici (VII ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] è gerarchica e consiste di numerosi oscillatori periferici distribuiti in vari organi come il fegato, i polmoni, la milza, il cuore, e di un orologio circadiano centrale, localizzato nel cervello a livello dei nuclei suprachiasmatici dell'ipotalamo ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] l'azione battericida è piccola o nulla. Sali di rame solubili somministrati a dosi elevate possono produrre gastroenteriti, lesioni della milza, reni e altri organi. Si è sostenuto da alcuni che il rame si trova normalmente nei tessuti; da altri si ...
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milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...
splenico
splènico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. splenĭcus, gr. σπληνικός, der. di σπλήν «milza»] (pl. m. -ci). – 1. agg. In anatomia e medicina, della milza, che riguarda, ha rapporti o si riferisce alla milza: parenchima s.; arteria s.,...