Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] che l'espressione di CD45 è necessaria per lo sviluppo di cellule B mature nella milza (IgM-positive, IgD-positive). Infatti, il compartimento delle cellule B nella milza dei topi knock out era più grande di quasi due volte rispetto al normale, ma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] considerati parte del sistema immunitario anche organi quali la pelle e l'intestino, oltre a quelli classici dell'immunità come la milza, il midollo, il timo e i gangli. Quando penetra nel corpo, l'antigene è digerito dai macrofagi che ne trasportano ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] , che le localizzazioni tubercolari più frequenti nel pollo sono nelle sierose peritoneale e mesenteriale, nel tubo intestinale, nella milza e nel fegato (Della tubercolosi bacillare negli uccelli e in particolare di una enzoozia di tubercolosi in un ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] di uricopoiesi si svolge a opera di un fermento contenuto nel sangue e di un cofermento presente nel fegato e nella milza, e non nel rene (Contributi alla conoscenza dell'uricopoiesi, ibid., pp. 241-246, 358-367, 462-466, 503-511).
Un settore ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] -252); le pazienti e accurate ricerche sulle splenomegalie primitive, che gli consentirono di dimostrare la presenza nella milza iperplastica di aree fibrotiche con accumulo di pigmento emosiderinico, che furono subito conosciute come "aree o noduli ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] cura del bubbone sottoascellare. Il libro terzo esamina le fratture e le ferite degli arti superiori, le lesioni dell'addome e della milza, il tumore al seno, l'ernia e i calcoli della vescica. Il libro quarto è dedicato alla cura delle ferite degli ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] , remissioni, periodi di stazionarietà. Nei periodi di esacerbazione vi è di solito febbre moderata, talora tumefazioni della milza e di linfonodi. Nei casi più avanzati può esservi compromissione dello stato generale: anemia, dimagrimento ecc.
Per ...
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MORFINA (C17H19O3N + H2O)
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
È il primo alcaloide estratto dal regno vegetale. Scoperta causalmente nell'oppio da C. Derosne fu riconosciuta come alcaloide da F. [...] parte impedita e la sua tossicità aumenta (P. Mascherpa). Si localizza in varî organi (muscoli, fegato, reni, milza, ecc.) dove più facilmente si trova nelle intossicazioni acute, più difficilmente negli avvelenamenti cronici. Iniettata alla rana, la ...
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CARDIACI, VIZÎ - Alterazioni, delle valvole o degli orifizî cardiaci capaci di provocare un perturbamento dell'idraulica circolatoria. Possono consistere in stenosi degli orifizî (quando gli orifizî si [...] destro con eventuale insufficienza relativa della tricuspide e polso venoso, edemi, ipostasi polmonare, stasi del fegato, della milza e del rene con alterazioni relative di questi organi, formazione di versamenti cavitarî, ecc.
Stenosi mitralica ...
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GRANULOMA (dal lat. granulum)
Alberto PEPERE
Adolfo FERRATA
Si continua a dare questa denominazione a prodotti neoformativi a carattere ordinariamente cronico di natura infiammatoria, di solito infettiva, [...] morbose generalizzate del sistema linfatico e caratterizzate da ingrossamento delle gliandole linfatiche, spesso da aumento di volume della milza e anche del fegato e decorrenti con anemia e cachessia progressiva fino alla morte. In seguito in questo ...
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milza
s. f. [dal germ. milzi]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, organo addominale di origine mesenchimatica, costituito da un tessuto fibroso-vascolare disseminato di noduli linfatici (corpuscoli di Malpighi), e associato al sistema circolatorio;...
splenico
splènico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. splenĭcus, gr. σπληνικός, der. di σπλήν «milza»] (pl. m. -ci). – 1. agg. In anatomia e medicina, della milza, che riguarda, ha rapporti o si riferisce alla milza: parenchima s.; arteria s.,...