Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] con quello accentuativo. Convertito, C. cerca a sua volta di convertire; in teologia è un modalista patripassiano e un millenarista; il senso della fine e l'avversione, che diventa satira feroce, verso l'attuale stato del mondo gli suggeriscono a ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] del papato a Roma, mentre il processo di intentato da Satana rappresentava la reazione degli “avignonesi” – e un convinto millenarista.
Il libro, offerto a Urbano VI che proprio quell’anno visitò la diocesi, fu molto apprezzato tanto che Palladino fu ...
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millenarista
s. m. e f. e agg. [der. di millenarismo] (pl. m. -i). – Seguace di ogni movimento di millenarismo, e in partic. chi crede nel millenario regno di Gesù Cristo sulla terra (sinon. di chiliasta). Come agg., lo stesso che millenaristico:...
millenario
millenàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo millenarius «che contiene il numero di mille» o «che è preposto a mille», der. di milleni «a mille a mille»; il riferimento agli anni è dovuto all’analogia con centenario1]. – 1. agg. a. Di...