Poeta cristiano latino, della cui patria ed età molto si discute. È autore di Instructiones, serie di 80 poesie, in due libri, il primo contro pagani e giudei, il secondo d'ammonimenti ai cristiani; e [...] storia biblica e terminante con una raffigurazione della fine del mondo (vi compare Nerone redivivo) in cui si esprime il millenarismo dell'autore.
Nella praefatio al l. I delle Instructiones, C. dice di aver errato a lungo nel paganesimo, parentibus ...
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Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, Ireneo, Lattanzio, sostiene i temi caratteristici del millenarismo primitivo: doppia resurrezione e attesa del regno millenario di Cristo in Terra. L'opera fu posta all'Indice (1822). ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] a proposito dei disordini politici e sociali del tempo e delle difficoltà della vita quotidiana, né di fare riferimento al millenarismo fin de siècle, che non perse la sua forza d'attrazione neppure quando le credenze secondo cui il compimento dell ...
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Anabattista (n. Hain, presso Grimmenthal, Franconia - m. Augusta 1527), seguace di T. Münzer e H. Denk, continuò anche dopo la catastrofe di Frankenhausen (1525) la predicazione rivoluzionaria sul battesimo [...] Hubmaier. La sua dottrina si distingueva per la negazione della proprietà, i dubbî sull'umanità di Cristo e soprattutto per un millenarismo entusiastico, accompagnato da atteggiamenti profetici. Imprigionato ad Augusta, perì in un tentativo di fuga. ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] e/o allegoria. Un contributo alla storia dell'esegesi patristica (1985); La sapienza degli antichi Padri (1996); Il millenarismo cristiano e i suoi fondamenti scritturistici (1998). Vanno inoltre ricordate le raccolte Studi sulla cristologia del II e ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] lat. 3288 A sec. XV; una rielaborazione fattane dallo stesso S. Girolamo, il quale soppresse ogni traccia del millenarismo di cui V. - che per altri riguardi sembra preoccupato di contrastare Marcione - era convinto assertore; e ampliamenti di ...
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Scrittore cristiano africano (m. 400 circa), laico, donatista. Alcune sue opere (De bello intestino ed Expositiones diversarum causarum) sono perdute; abbiamo invece il Liber regularum, da lui scritto [...] . Scrisse anche un commento all'Apocalisse (perduto nel testo originale, ma ricostruito con testimonianze di autori posteriori), che per la sua interpretazione spiritualistica e la critica al millenarismo ebbe larga influenza nell'esegesi posteriore. ...
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KOMENSKÝ, Jan Amos (latinamente Comenius)
Giovanni Calò
Pedagogista e poligrafo, nato a Nivnice, villaggio moravo presso la frontiera ungherese, il 28 marzo 1592; morto in Olanda il 15 novembre 1670 [...] maestri Giovanni Enrico Alsted, il teologo Giovanni Fischer o Piscator, il filosofo Enrico Gutberleth, dove s'iniziò al millenarismo, rimasto poi sempre fede confortatrice alla sua vita travagliata, e dove concepì il Linguae Bohemicae Thesaurus e un ...
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PAPIA di Gerapoli
Scrittore cristiano, nato probabilmente nell'ultimo quarto del sec. I, morto non oltre la metà del secondo. Compagno di Policarpo (morto verso il 155) - secondo quanto afferma Ireneo [...] distinguere due Giovanni (v. giovanni evangelista, santo). Per il resto sappiamo con certezza che P. professava il più realistico millenarismo e forse a questa circostanza si deve il giudizio troppo severo che di P. dà Eusebio di Cesarea, il quale ...
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parusia
Traslitterazione dal gr. παρουσία, propr. «presenza». Termine usato nel platonismo per designare la «presenza» dell’idea nella realtà sensibile. Nel greco della κοινὴ lo stesso termine assume [...] sta a indicare la venuta di Gesù alla fine dei tempi, per instaurare il Regno di Dio: il termine si carica così di un peculiare significato escatologico in relazione all’attesa messianica del ritorno del Cristo (➔ anche escatologia, millenarismo). ...
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millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...
millenario
millenàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo millenarius «che contiene il numero di mille» o «che è preposto a mille», der. di milleni «a mille a mille»; il riferimento agli anni è dovuto all’analogia con centenario1]. – 1. agg. a. Di...