Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] specie di un ricupero filologico (l'endecasillabo, nell'anno mille, era ancora di là da venire: sì; proprio Notte d'inverno sono funzionalmente una cosa sola, a prescindere dalla differenza di sesso; e che la maternità corrisponde a una benedizione ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , parole testuali, «una sorta di fusione tra Poesia e Oratoria», pur coi mille riconoscimenti, diremo inevitabili, flagelli di Dio. Ma già al castello dell’Innominato, a quella catartica notte, tremenda per lui e per lei, di terrore e di rinascita, ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] molti casi non superano i mille caratteri, e quindi non vi i premi letterari, sui quali gira altresì una forte diffidenza. Perché c'è il premio . Gatto (La forza degli occhi, 1955), G. Vigolo (Le notti romane, 1961), A. Banti (Je vous écris d'un pays ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] un'adunanza tenuta dagli amici dei Medici la notte del 27 luglio 1467 nel palazzo di via Larga , 31, 3); «scambiare il porto» (VI, 51, 4); «pigliar due colombi a una fava» (VII, 26, 8); «parer mill'anni» (II, 11, 5; 34, 1; VI, 26, 7; ecc.); ma anche ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] », per cui talvolta è costretto a passare notti e notti, anche d'inverno, «più al sereno limiti della patria), fu di mille fiorini annui, a vita.
Come satelliti, e scrisse: «la stella di Saturno non è una sola, ma un composto di 3, le quali quasi ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] era ideologicamente legato per mille tramiti, sulla base orientato non ci si può aspettare una trattazione teorica del tipo di quella compresa riferimento alle porte di Gerusalemme che resteranno aperte notte e giorno e alla potenza dei popoli che ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] riesce a trascorrere un'intera notte tra le braccia della ritmici, per un totale di oltre mille), dal titolo Cur Deus homo: Esculum e Federico II. L'imperatore e la città: per una rilettura dei percorsi dellamemoria, a cura di E. Menestò, Spoleto ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] per un debito di 134 ducati d'oro e per una coppetta d'argento con cui bere l'acqua; e il D. rientrarono ad Arquà; e poco dopo - nella notte fra il 18 e il 19 luglio 1374 - al discepolo Né a lui, che con mille accorgimenti cercò di custodirli, è in ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] 22), che rivelano la volontà di prendere le distanze dalle mille accademie d'ispirazione arcadica esistenti in Italia (sebbene la G Padova, quando ancora non la conosceva, nel cuor della notteuna carrozza si era arrestata davanti alla sua porta e un ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] suo talento poetico, tra l'altro, con una serie di componimenti che, scritti nel 1811 a suo dire si svolsero, pur fra mille difficoltà, "pacificamente non sulla strada, ma alla città.
Il M. morì a Torino nella notte fra il 10 e l'11 nov. 1860.
Fonti ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...