Risi, Marco
Valerio Caprara
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Milano il 4 giugno 1951. Dopo un lungo 'tirocinio' in diversi ambiti dell'ambiente del cinema, si è rivelato attento [...] grottesca che fotografa un manipolo di trucidi cittadini romani è l'ultima notte di dicembre, abilmente concertata sui detriti di una dilagante 'cattiveria' in controtendenza rispetto alle melensaggini della commedia contemporanea.Come produttore ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] night (1997; La dodicesima notte); O. Parker ha invece messo in scena una mediocre versione di Othello (1995 narrata da I. Allende; i modesti Bright lights, big city (1988; Le mille luci di New York) di J. Bridges (dal romanzo di J. McInerney) ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Blasetti di Europa di notte (1958), Luchino Visconti nulla interlocutoria: «non si può ammettere che una giuria cattolica, con un atto pubblico, incoraggi 1956, entrambe dirette da Cecil B. De Mille, autore anche dell’agiografico e violento Il re ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] notte minacciava di essere tempestosa" (p. 76) quando, attraverso un sentiero faticoso, Constance arriva a una piccola cappella. Apre una corrente, v'era un'altra persona che guardava, piena di mille timori, e non osava sperare"; è Gaspar, che veglia ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] dire la notte, il dì, le Lune onde alcuni sono illuminati in tempo di notte; in finiva quasi sempre per scomporsi in mille pezzi come un innocuo giocattolo. Un , ma sarebbe più giusto parlare di una tappa fondamentale, di tutte le sperimentazioni ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] piano, scacciato ritorna, con mille astuzie riesce a far disperare alla perfezione dell'amico ritrovato di notte e rifiutato di giorno in Luci fu proprio lui, con la sua vivacità innocente e una permeabilità totale, a dargli l'idea per il film. ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] può agire solo di notte, mentre la luce del giorno lo distrugge. Vampyr, invece, è immerso in una strana luminosità. L'azione all'esplosione della natura, e al contempo espresso dai mille fili, dal tessuto intrecciato, di un oggetto-metafora, il ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] una notevole quantità di film, mentre negli stessi anni prendeva parte a numerose gare automobilistiche, correndo anche le Mille ex aequo alla Mostra del cinema di Venezia, ed Era notte a Roma (1960) restituirono alle immagini la pregnanza della ...
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Testimonianze - Marilyn Monroe
Luigi Guarnieri
Marilyn Monroe
Il 5 agosto 1962, all'alba della prima domenica del mese, nell'ufficio del coroner della contea di Los Angeles viene repertato il caso [...] unaunaunaunanotteUnaunaunaunaunaunauna presenza aliena. Puro istinto, forse. Un'attrice inconsapevole, ma che piange lacrime vere, non glicerina. Forse perché la sua vita vera è fatta di nottiuna di una giardinetta. può essere una ragazza qualunque una ...
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GHERARDI, Piero
Gloria Raimondi
, Nacque a Pioppi, in provincia di Firenze, il 20 nov. 1909 da Giuseppe e Pia Bianchi. Dopo aver esercitato negli anni Trenta l'attività di architetto, si avvicinò alla [...] del regista K. Vidor.
L'anno seguente, grazie a Le notti di Cabiria di Fellini, il G. ebbe finalmente la possibilità acc. 1997-98, pp. 31-37; R. Padovani, Mina. I mille volti di una voce, Milano 1998, p. 164; Diz. dello spettacolo del '900, Milano ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...