MACARIO, Erminio
Giorgio Pangaro
MACARIO, Erminio. – Nacque a Torino, il 27 maggio 1902, da Giovanni e da Albertina Berti, ultimo figlio dopo Ester, Maria e Felicina.
Trascorse infanzia e adolescenza [...] ripetutamente con Wanda Osiris (Chicchirichì, Disse una volta un biglietto da mille, le citate Follie d’America e Piroscafo perlopiù portavano il nome di Totò nel titolo (Totò sexi, Totò di notte n° 1, Lo smemorato di Collegno, Il monaco di Monza, La ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] gruppo, ispiratogli dai suoi figli, rappresenta una bambina in piedi in camicia da notte presso uno sgabello su cui siede il bozzetto del giovane Eugenio Baroni nel concorso per il Monumento ai Mille di Quarto e nella sua ultima opera, il Monumento a ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] , della quale aveva invocato una riforma dall'interno.
Emblematico è vicario un nipote omonimo. Morì la notte fra il 21 e il 22 marzo 331; O. Franzoni, L'anima non violenta di G.B. G., in Mille voci, 1987, n. 13, pp. 22-28; Id., Nuovi materiali di ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] Ne ripartì il 6 aprile e, dopo una navigazione di 56 giorni, tormentata dalle furie » e che poi seppe essere «più di mille cinquecento […] fralle quali ce n’è molte Saracini mangiano così di dì come di notte, che pare ch’egli abbiano lo stomaco ...
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MONTECCHI, Mattia
Elvira Grantaliano
MONTECCHI, Mattia. – Nacque a Roma il 1° giugno 1816 dall’avvocato Nicola, discendente – secondo alcune tradizioni suffragate da ricerche genealogiche – dall’antica [...] Alberico Spada e poi dello stesso Montecchi nella notte tra il 27 e il 28 aprile, mentre si preparava l’impresa dei Mille si avvicinò a Luigi Carlo negativo l’azione, e ne fu ricambiato con una forte ostilità perché parve ambigua quella sua volontà ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] dal porto col favore della notte, cercò di sorprendere le unità di riconoscenza per la guarigione da una grave malattia, re Luigi IX Storia di Genova, Milano 1968, p. 349; A. Casini, Più di mille anni di storia di Levanto, Rapallo 1978, pp. 40 s.; E. ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] era punteggiata da granelli di polvere da sparo, ricordo di una lite del 1841.
La sua carriera criminale iniziò precocemente, a poi lungo la via Emilia fino a Bologna, dove fu sepolto nella notte fra il 26 e il 27 marzo nella Certosa, in un recinto ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] Castiglione erano riusciti, pur tra mille insidie, a conservare la loro 31 ag. 1776, avvenne di notte, in fretta e senza grandi solennità Con quest'opera, in cui manifestò le sue simpatie per una monarchia costituzionale, il G. fu forse il primo che ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] di bussola, utilizzato di notte "per non essere secondo che io non avessi vostre lettere i' mille anni; non farà ruggine; e sso bene morto a Napoli il 28 giugno "stato 5 zorni in una febre dopia terzana per aver voluto mangiar fichi et bever aqua ...
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PUCCI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PUCCI, Lorenzo. – Nacque a Firenze il 10 agosto 1458 da Antonio di Puccio e dalla sua prima moglie, Maddalena di Betto di Giuliano Gini.
Apparteneva a una famiglia tradizionalmente [...] scrisse una lettera al cardinale Giovanni de’ Medici per indurlo ad approfittare della «felicissima occasione, la qual mille anni serviti.
Morì a Roma il 18 settembre 1531 «a hore 3 di notte» (Archivio di Stato di Firenze, Riccardi, 609, c. 150) e ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...