andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] entra in ballo vergine lieta; Fiore CCXXIX 1 Tant'andai, giorno e notte camminando; e ancora Vn XIII 6, Cv IV VII 14, XXX figurato, " imitare " (Cv I XI 9 se una pecora si gittasse da una ripa di mille passi, tutte l'altre l'andrebbero dietro; III XV ...
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vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] IV 121-140 (nove presenze); Io vidi più di mille in su le porte (VIII 82); vidi gente (XXX 49); io vidi due ghiacciati in una buca (XXXII 125); vidi ombre con manti 9), alla notte (Tutte le stelle già de l'altro polo / vedea la notte, If XXVI ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] riesce a trascorrere un'intera notte tra le braccia della ritmici, per un totale di oltre mille), dal titolo Cur Deus homo: Esculum e Federico II. L'imperatore e la città: per una rilettura dei percorsi dellamemoria, a cura di E. Menestò, Spoleto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] decennio James Joyce comprime i mille avvenimenti dell’Ulisse (Ulysses, 1922) all’interno di una giornata qualsiasi, il 16 di Gretta, animato da una canzone risuonata durante la cena e a suo tempo cantata, in una simile notte nevosa, alla finestra ...
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qui
Ugo Vignuzzi
. Nominativo del pronome relativo latino, che ricorre alcune volte nell'opera volgare di Dante. È riferito ad Amore, nella frase attribuita allo spirito de la vita (Ecce deus fortior [...] ', X 118 Qui con più di mille giaccio; il Purgatorio e i suoi 10, 107 e 133, XV 6 vespero là, e qui mezza notte era, XVII 83 (qui nel giro) e 87, XIX 114, II XV 9 E però è da sapere che qui parla l'una de le parti, e là parla l'altra... Onde non ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] dominato dalla corte aveva però rigettato. La notte del 15 febbraio però il B., poté ottenere dal Bentinck l'appoggio per una politica decisa che portasse al successo i baroni ' 28 di marzo, che dopo mille brighe e dicerie fu eletto Belmonte ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] per un debito di 134 ducati d'oro e per una coppetta d'argento con cui bere l'acqua; e il D. rientrarono ad Arquà; e poco dopo - nella notte fra il 18 e il 19 luglio 1374 - al discepolo Né a lui, che con mille accorgimenti cercò di custodirli, è in ...
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di (de; si ha di per protonia sintattica; in composizione sempre de; nelle forme articolate il testo della Commedia a cura del Petrocchi reca sovente d'i, per cui vedi Introduzione 106 n.)
Tullio De Mauro
È [...] del designato dal nome reggente: Cv I XI 9 una ripa di mille passi, VI 3 signori di sì asinina natura, Vapori accesi non vid'io sì tosto / di prima notte mai fender sereno, XXII 67 come quei che va di notte, XXVII 44 volenci star di qua?; Pd II 90 ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] chi intendeva ottenere l'ascrizione. Con mille scuse si poté, in tal del C., Antonio, fu ucciso di notte con un colpo di archibugio da Andronico allargamento del governo in senso democratico e in una maggiore giustizia sociale, come il Satis e ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] di ammazzarlo nella notte della festa popolare proprie idee, ma ammise di aver letto una dozzina di libri in volgare, testi tardomedievali pp. 9-76; P. Zambelli, Uno, due, tre, mille Menocchio?, in Archivio storico italiano, CXXXVII (1979), pp. 51- ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...