questo
. Dell'aggettivo e pronome dimostrativo q., che indica persona o cosa nell'ambito o di chi parla (If X 78 ciò mi tormenta più che questo letto) o di un contesto immediatamente precedente o successivo [...] era la quarta de la notte stata.
Inoltre XXII 6 Questi ', aggettivo 15 volte su 21 nelle Rime autentiche e una volta su 7 nelle Rime dubbie, è 2 volte ] non è altro che uno.., pensiero; XIV 4 questo ‛ mille ', è lo maggiore numero; IV XXV 11 e XXX 3 ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] solo nel febbraio 1608 e giunse a Parigi, dopo una sosta a Lione, il 29. Lo accompagnava il viatico amarezza per i patimenti causati da "mille invenzioni e da infinite calunnie", e solo quattro per l'ergastolo. Nella notte del 20 apr. 1622, dopo aver ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] e vi concluse gli studi laureandosi nel 1858 con una tesi sul cretinismo in Lombardia. Tornato a Verona, di volumi e circa mille articoli, sviluppando tesi e più stretti collaboratori.
Il L. morì a Torino nella notte tra il 18 e il 19 ott. 1909.
Fonti ...
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SACCHINI, Antonio Maria Gasparo Gioacchino
Lorenzo Mattei
– Nacque a Firenze il 14 giugno 1730 da Gaetano e da Maria Rosa Pratesi «coniugi del popolo di Santa Felicita», secondo il libro dei battezzati [...] .
Il debutto a Londra era avvenuto nel 1767 con una ripresa del Creso (riallestito poi nel 1774, nel 1777 di usufruire della retribuzione di mille franchi – poi riscossa dal 1 dall’inasprirsi della gotta.
Morì la notte del 6 ottobre 1786 (Prod’ homme ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] . Lazzaro di Capua e una pensione di mille scudi sulla mensa vescovile di Gerace. Una pensione di mille scudi sulla mensa di Pamplona dal 1591 – il ricordo della terribile prova (sudò di notte «sangue, cosa incredibile a credere», e avvertì svanire « ...
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viso
Domenico Consoli
Il vocabolo è presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nella Commedia. Ha due valori fondamentali: " vista " e " faccia " . Di solito la bipartizione del [...] alcuni intendono " nervo visivo "); era men che notte e men che giorno, / sì che 'l Latini (If XV 27), i mille visi cagnazzi dei traditori della IX 14, XX 7, XLIV 8.
Prelude invece a una sequenza di alto valore liturgico, immersa in un'aura di sacro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Oltre a essere protagonisti dei miti, gli eroi greci rivestono ruoli [...] , fulcro del culto eroico. L’eroe assume una funzione vitale per il benessere della comunità grazie e notturne).
Quest’ultimo si svolge di notte e consiste di libagioni (choai e degli scudi e delle lance di mille guerrieri, e proteggerà Atene dai ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] numismatica (lasciò oltre mille esemplari, tra monete lucido praticamente fino alla fine, morì nella notte tra il 21 e il 22 gennaio , La Galleria d’Arte Moderna di Genova. Storie da una collezione, in Ead., Galleria d’Arte Moderna di Genova, ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] era ideologicamente legato per mille tramiti, sulla base orientato non ci si può aspettare una trattazione teorica del tipo di quella compresa riferimento alle porte di Gerusalemme che resteranno aperte notte e giorno e alla potenza dei popoli che ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] , era stata assalita di notte da una banda di "martelossi", che una situazione economica floridissima, non intaccata dalla crisi di liquidità che il banco di famiglia aveva traversato due anni prima, nel 1537: un elenco lunghissimo di lasciti, mille ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...