bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] l'altro passo. In Fiore XIX 8 sed e' non fosse notte ben a tardo; XXII 4 i' potre' ben tosto essere mille splendori / trarsi ver' noi.
4. In correlazione con ‛ ma ' e, con il valore di " sì ", " veramente ", per sottolineare una limitazione, una ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] di stile: "Noi eravamo circa mille cinquecento uomini; avamo e Cini in levorono contro a noi in sulla mezza notte, e presono il castello di prua nel 1846 (pp. 85-88) col titolo Capitoli di una lettera che scrive Giovanni Da Empoli Fiorentino, de' di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con una tensione realistica capace di cogliere la tragicità dei fatti quotidiani, [...] poco in mezzo ai grandi faggeti, prosegue in una serie interminabile di zig-zag lungo i pendii della
"Perché non potrei passare qui la notte?" pensò. "Ho da mangiare, e a cuore; solo quando, dopo mille peripezie, viene imprigionato e condotto nella ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] proveditor combatè da hore 17 fino tardi, et fo ferito di una lanza in la gola et in la faza, et si convene a Cipro.
Il G. lasciò Venezia la notte del 21 ag. 1512 e rimase nell'isola andò per le lunghe tra mille difficoltà, poiché entrambi gli ...
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primo
Aggettivo (e sostantivo) largamente usato in D., il cui impiego più usuale, come nella lingua contemporanea, è quello di numerale ordinale, quando cioè esso indica l'inizio di una serie, che può [...] come dice il mio maestro Aristotile nel primo de l'Etica, " una rondine non fa primavera "; e II I 13, III 10, IV 64 [Povertà] privata del primo marito, / mille-cent'anni e più dispetta e scura / come Pg V 38 di prima notte e Pd XIV 70 di prima sera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] abbagli, attraverso la benda dei miei occhi, con lo splendore di mille soli. Alle spalle mi spuntano le ali, e il mio spirito (Dopo una pausa) Io non so cosa in me stesso inganni l’altra parte di me. (S’avvicina alla finestra) La notte respira ...
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MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] delle sue truppe, si precipitò a imbarcarsi. Durante la notte un violento fortunale distrusse l’intera flotta all’ancora dinanzi dal regno di Sicilia una quantità di grano, i cui diritti di estrazione equivalessero a mille quattrocento ducati in oro, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] continua ad attendere fino all’ultimo alle proprie opere. Muore nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1374, alla vigilia dei Francesco, al cospetto di una figura femminile silente e misteriosa, la Verità, di fronte ai mille alibi che l’uomo sa ...
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TASSONI, Alessandro
Andrea Lazzarini
TASSONI, Alessandro. – Nacque a Modena il 28 settembre 1565 da nobile e antica famiglia cittadina, nipote del cronachista Alessandro Tassoni seniore (v. la voce [...] 1615, constava ormai di circa mille e quattrocento fogli, e si intitolava Compendio dell’una e l’altra istoria, ecclesiastica 23 maggio 1632, e raggiunse a Bologna Ludovisi, che morì nella notte tra il 17 e il 18 novembre. Fu quindi piuttosto naturale ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] dal Concordato, Firenze, 1959, 67).
Il laico non è una persona che non vuole credere o che non crede; anche i non esistesse.
Fu la lunga notte clericale, l’epoca delle persecuzioni , sistema dell’otto per mille ecc.); abolizione del concordato ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...