Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] rappresentata significa più che se stessa: è una sigla, una lettera, più che un'immagine.
Queste sono millia ovium et sex millia camelorum et mille iuga boum et mille il numero delle ore del giorno e della notte, il segno in cui il sole si trova ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] quello della notte della Taranta, con il rilancio della cultura salentina: un evento festivo di tipo nuovo, una invenzione è stata una buona cosa anche se molto faticosa per via del progetto che era in se stesso portatore di mille generosità e ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] una particolare concentrazione ante altare o pendente ante arcum maiorem, sottolineandone talvolta il continuo ardere, anche durante la notte in tipum crucis, qui pendet ante presbiterium, habentem candelas mille CCCLXV" (Lib. Pont., I, p. 499), ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] attorno al Mille, gli Orseolo; nel Duecento, un Pietro Ziani, i Dandolo e i Tiepolo. L'idea di una grandezza solo devoto "amator" della Chiesa di Roma, come un re-monaco (di notte si alzava a pregare e di giorno faceva solo opere buone), dolce con ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] fu anche città dove operò la Resistenza(103), sebbene tra mille difficoltà: la collocazione geografica, come si è già accennato, cosiddetta «estate calda» del ’44, che vide una sequela di drammatici eccidi. Nella notte fra il 7 e l’8 luglio, cinque ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] erano soliti inventare «mille devozioncelle e mille folli maniere di ricordava che:
«La notte illuminata a pubbliche spese, cura di G. Ricuperati, p. 141.
49 C. Pilati, Di una riforma d’Italia ossia de’ mezzi di riformare i più cattivi costumi ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] a l'auro il pregio toglie, - si sparge e spande in mille giri avolto ...»; ma l'esperta ancella dà legge a quell'aurea XIX).
La bella donna vestita a bruno si trasfigura in una «animata Notte» che il poeta antepone a ogni più fulgido aspetto del ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] cara a Dio e agli uomini, [sottolinea il cardinale] è una facoltà, che fu donata all’uomo, è un dominio di con questa vostra parola?». Quella notte stessa tornano nella mente dell’ che io benedicendoli e baciandoli mille volte, lascio ad essi tre ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] ,
o cara Solitudine, una volta
a sollevar, deh! vieni i miei tormenti,
tutta nel velo della notte avvolta.
Ma chi può abbia il zampillo,
non mi rattristo se per me non sento
muggir mille giovenche, e la campagna
rotta non va da cento aratri e cento. ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] male la filosofia.» Qui, come di notte, tutti i gatti diventano bigi. La il '30: nessuno ricorda come illuminante per la vita una pagina di Romagnosi, tranne Cattaneo, i due Sacchi e mal digerito e con mille altre esperienze filosofiche lontane e ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...