(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] viene fatta morire. La figlia del vizir, Shahrazād, escogita un piano: intrattenere il re ogni notte con un nuovo racconto. Dopo mille e unanotte il re sposa Shahrazād, che diviene regina. Il materiale incluso in questa cornice è disparato: alcuni ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] rilettura delle fonti della grande favolistica mondiale: Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), Il fiore delle Mille e unaNotte (1974). L'ultimo film, uscito postumo, Salò o le 120 giornate di Sodoma (1976), luttuosa metafora del potere ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] importante genere della narrativa orale d’intrattenimento. Dal punto di vista letterario, ebbe grande sviluppo in Oriente (Mille e unanotte), mentre in Occidente fu in epoche diverse utilizzata a fini artistici da scrittori che ne fecero pretesto ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] lo più arabo di Egitto e di Siria nacquero vari cicli romanzeschi, alcuni dei quali saranno anche assorbiti da raccolte come le Mille e unanotte, il r. cavalleresco di ‛Omar an-Nu‛mān e dei suoi figli, quello di Saif ibn Dhī Yazan (15° sec.), quello ...
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Protagonista di una novella araba egiziana, conosciuta in Europa nel 18° sec. perché inclusa dall'orientalista A. Galland (1646-1715) nella sua traduzione delle Mille e unanotte (1704-17). Il giovane [...] cinese A., grazie a una lampada meravigliosa di cui viene in possesso, riesce a soddisfare ogni suo desiderio e a sposare la principessa Budur. ...
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Sánchez, Clara. – Scrittrice e giornalista spagnola (n. Guadalajara 1955). Laureata in Filologia ispanica presso la Universidad Complutense di Madrid, città nella quale si è trasferita in giovane età, [...] 2016); Un millón de luces (2004; trad. it. Le mille luci del mattino, 2015); Presentimientos (2008; trad. it. La me, 2014); Cuando llega la luz (2016; trad. it. Lo stupore di unanotte di luce, 2016); El amante silencioso (2018; trad. it. 2018); El ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] (1934), reinterpretazione filosofica della novella introduttiva delle Mille e unanotte. Tra i suoi romanzi, importante è Iaumiyyāt Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle parti narrative e, ...
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Semitista tedesco (Oldenburg 1875 - Tubinga 1958), prof. nelle univ. di Princeton, Strasburgo, Gottinga, Bonn e Tubinga; socio straniero dei Lincei (1932). Ha pubblicato numerose ricerche in tutti i campi [...] 1904; Geschichte der äthiopischen Literatur, 1907); ha fatto parte di missioni archeologiche in Siria e Etiopia; si deve inoltre a lui una traduzione delle Mille e unanotte (1922-25) e l'edizione e versione di testi della letteratura araba popolare. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] totalmente inibito la spontaneità dell'espressione letteraria. In Egitto risale solo al 1997 la seconda pubblicazione integrale delle Mille e unanotte (Alf Laylā wa Laylā), opera che negli anni Ottanta era stata oggetto di un anatema religioso per ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] - inconsapevolmente - sia tappa. Sebbene Barth desideri personalmente rivendicare una sua collocazione letteraria in una tradizione di ampio - e aperto - respiro: gli autori delle Mille e unanotte, Boccaccio, Rabelais, Cervantes e Sterne, tutta la ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...