Vedi CERETANE, Idrie dell'anno: 1959 - 1994
CERETANE, Idrie
M. Santangelo
Gruppo di ceramiche della seconda metà del VI sec. a. C., ben definibili nello stile, appartenente alla cerchia ionica, costituito [...] del pittore. Una prova, del resto, che a questi elementi non si possa dare valore decisivo è data dal fatto che a Mileto aveva pensato il Pottier per le iscrizioni dell'hydrìa di Nestore, ad Efeso si è recentemente orientato il Devambez per la scena ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] di Napoli da Ercolano, ma anche per testimonianze dirette, come il tempio di Termesso in Pisidia, la porta del mercato a Mileto, ecc. Fu forma pure abbastanza diffusa in Asia Minore, che attraverso l'esempio del palazzo di Diocleziano a Spalato diede ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] remarques sur les mosaïques de l'église de S. Georges à Thessalonique, ibid., pp. 489-498; F. Castagnoli, Ippodamo di Mileto e l'urbanistica a pianta ortogonale, Roma 1956, p. 77; M. Laurent, L'art chrétien des origines à Justinien, Bruxelles ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] e la scultura di età imperiale; eccezionale il rinvenimento di pitture e di avori dalla città. Scavi eseguiti a Mileto hanno permesso di meglio intendere il carattere della ceramica greco-orientale e di stabilirne una più precisa cronologia. Alcune ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] circostanze. La tipologia dell'organismo direzionale trova ad Anversa una versione aggiornata nell'albergo-uffici dell'italiano G. Mileto, che inserisce a fronte di un parco protetto stereometrie slittanti e riflettenti l'intorno arboreo. Una prova ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] gli atleti prima dei giochi. In età ellenistica la tipologia divenne più articolata e monumentale; il bouleuterion di Mileto in questo senso fornisce una documentazione interessante della produzione di quest'età. L'edificio, edificato nel secondo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] dell’isola, nel territorio di Ialiso.
Secondo la tradizione antica la città fu pianificata da Ippodamo di Mileto, ma la notizia è dubbia per problemi legati alla cronologia dell’architetto. L’impianto viario ortogonale rimanda sicuramente ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] elevata di questi catini. Il frontone poteva essere anche spezzato, reminiscenza di edifici dei centri greco-romani orientali (Mileto, Efeso, Baalbek, Petra). L'immagine di Dioniso, spesso accompagnata da tralci di vite (Parigi, Louvre), ricorre con ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , pur interessando anche città dell'Impero d'Oriente, quali Efeso, Sardi (all'inizio del VII sec.) e la stessa Mileto (nel corso del VII sec.), non appare che raramente nelle metropoli islamiche (Kairouan, Samarra). E se la ruralizzazione di ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] 'immagine di Z. arcaica in bronzo nel peribolo dell'Olympieion, uno xòanon di Z. Boulàios la stessa divinità è attestata per Mileto uno Z. Eleuthèrios, e uno Z. Polièus di Leochares. Ancora di Leochares doveva essere una statua di Z. nel Pireo, posta ...
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milesio
milèṡio agg. [dal lat. Milesius, gr. Μιλήσιος]. – Dell’antica città di Milèto, sulle coste dell’Asia Minore, alla foce del Meandro: la m. lana (Pascoli); favole m. (o, come s. f. pl., le Milesie), titolo che Aristide di Mileto (2°...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...