VESCIA
Giuseppe Lugli
. Antica città degli Aurunci, situata poco a sud del corso del fiume Liri, che diede il nome all'agro Vescino, ricordato dagli storici, anche quando la città, dopo la sua occupazione [...] allora aggregato a quello di Minturno; una località importante era il saltus Vescinus ai piedi del Monte Massico, presso l'antica Sinuessa, passaggio obbligato della Via Appia al CVI miglio.
Bibl.: H. Nissen, Ital. Landesk., II, Berlino 1902, p. 664. ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] delle sepolture più tarde compaiono anche oggetti di ferro. Indicazioni sulla dieta provengono da una ciotola di legno colma di miglio e da un'altra contenente il coccige di una capra.
Nelle sepolture sono stati rinvenuti sette mummie in ottimo stato ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] anche dal Ch. Fresne Du Cange in polemica con il Valois, che giustamente riteneva che dovesse ricercarsi invece al settimo miglio. Si deve poi ad Al. van Millingen, nel 1899, la dimostrazione inconfutabile che H. doveva localizzarsi a Makrikeuy, come ...
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(o Fucentia) Antica città degli Equi, sulla Via Valeria, presso il Lago Fucino, 1 km a SO dell’odierna Albe. Colonizzata dai Romani nel 302 circa a.C., alla fine della guerra sociale fu municipium. Restano [...] in età romanica nella chiesa di S. Pietro; un acquedotto; tracce di un anfiteatro; un criptoportico; il cippo con il LXVIII miglio e dedica a Magnenzio (350-351 d.C.); una colossale statua di Ercole, un tempietto, dietro al quale è un mercato con ...
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CECILIA METELLA, Sepolcro di (Caecilia, Q. Cretici filia, Metella)
A. Longo
Uno dei più caratteristici monumenti antichi degli immediati dintorni di Roma, divenuto, insieme agli archi dei vicini acquedotti, [...] un figlio del triumviro dell'anno 6o a. C.), sul suo monumento sepolcrale. Questo sorge, tra il secondo ed il terzo miglio della via Appia, sul ciglio di una collinetta e ci appare costituito da una base quadrangolare alta m 7 che sorregge un corpo ...
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XI'AN
Roberto Ciarla
(v. si-an, XXXI, p. 628)
Archeologia. - Città della Cina, nota anche con l'antico toponimo Chang'an (Lunga Pace). A circa 50 km a sud-est della città, a Lantian, si sono rinvenuti [...] regione di X., e in genere l'intera valle del Weishui, fu densamente occupata da comunità di coltivatori, soprattutto di miglio e brassica, stanziati in villaggi formati da capanne a base ipogea (rettangolare o circolare) con copertura in ramaglie e ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] e già coltivato nel Capo Orientale dal 1635. Con raccolti fino a tre volte maggiori rispetto a quelli di sorgo e miglio perlato e con un impegno lavorativo molto ridotto, la coltivazione del mais venne favorita nelle fasi finali del XVIII secolo da ...
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VALERIA, VIA
Giuseppe Lugli
VIA Strada che da Tivoli conduceva nel paese dei Marsi; non sappiamo quando fu costruita; essa può considerarsi come un proseguimento della Via Tiburtina, e il suo nome deriva [...] Licenza (villa di Orazio) e Orvinio; poco più oltre è la diramazione per Subiaco, nota col nome di Via Sublacense. Al miglio XXII da Tivoli la via incontra le rovine di Carseoli e, sorpassato l'Appennino Marsico, scende nel bacino del lago di Fucino ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] 'età del Bronzo comprendevano l'orzo (Hordeum distichum, H. vulgare), il grano dicocco, il grano duro e quello comune, il miglio, la saggina (Sorghum bicolor). Le varie specie hanno origini diverse: l'orzo e il grano sono propri del Vicino Oriente ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] di S. Settis, I, L'uso dei classici (Biblioteca di storia dell'arte, n.s., 1), Torino 1984, pp. 5-72; M. Miglio, Roma dopo Avignone. La rinascita politica dell'antico, ivi, pp. 75-111; I. Belli Barsali, Le strade dei pellegrini, in Roma sancta. La ...
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miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni...
miglio2
mìglio2 s. m. [lat. mĭlium]. – 1. Nome di alcune graminacee. In partic.: a. Pianta annua (Panicum miliaceum) appartenente al gruppo dei cereali, coltivata fin dai tempi remoti in tutti i paesi caldi, con fusti robusti, alti anche più...