Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] . Il sistema dei due raccolti annuali caratterizza ancora oggi l'economia agricola di India e Pakistan. La coltura delle forme di miglio venne forse estesa in Gujarat e nel Kutch allo scopo di poter disporre di foraggi per i bovini, nel quadro (si ...
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Jenne-Jeno
Antica città del Mali, 3 km a S dell’od. Djenné. Riportato alla luce negli anni Settanta e Ottanta del Novecento il sito, abitato fin dal 250 a.C., fornisce importanti informazioni sullo sviluppo [...] delle società saheliane prima dell’inizio dei commerci transahariani. Già dedita alla domesticazione di riso, miglio e sorgo, la popolazione di J.-J. lavorava il ferro per produrre attrezzi e gioielli. Nel periodo di massima fioritura (450-1100 d.C.) ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] Nilo e l'Atlantico e pertanto deve essere stato domesticato ai margini del deserto, ma l'epoca rimane incerta. Infatti, l'evidenza di miglio perlaceo segnalata nel sito di Amekni nell'Hoggar (Sahara centrale) e datata tra il 6000 e il 4500 a.C. è ...
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PUDICITIA
W. Köhler
Nelle antiche rappresentazioni della prima età romana la P. di donne nobili compare accanto alla Virtus degli uomini.
Pare che nel Forum Boarium stesse un antichissimo signum pudicitiae, [...] con una Fortuna virgo, citata anch'essa. Vien menzionato anche un sacrario della Fortuna muliebris, posto presso il quarto miglio della Via Latina; erano ammesse al culto solo le univiriae, cioè quelle donne che erano o erano state sposate ad ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] pilone centrale, asse di tutta là costruzione. Non molto diverso, ma con crepidine quadrata, il sepolcro detto "Casal rotondo" al VI miglio dell'Appia; mentre il sepolcro dei Plauzii a Ponte Lucano, che ha una iscrizione del 2 a. C., ha un avancorpo ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] Europa che durò sino all'età romana. Insieme all'orzo mantenne una buona posizione il farro e si consolidarono i migli, ossia il miglio e il panico, mentre il corniolo fu costantemente presente sino alla seconda età del Ferro. Anche in Francia i ...
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CAGLI (ad Cale, Callium)
N. Alfieri
Fu centro preistorico umbro, nel bacino del Metauro, alle falde del Monte Petrano (cioè più in alto della città attuale, ricostruita nel 1289 alla confluenza dei torrenti [...] Pitinum Mergens. L'itinerario di Antonino ricorda ad Cale come ottava tra le principali stazioni della via Flaminia, al 151° miglio. La città sorgeva intorno a ponte Taverna. In tarda età imperiale C. raggiunse forse l'autonomia. Solo a partire dal ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] le fonti e i rinvenimenti archeologici. Pur mantenendosi costante la dicotomia tra il Nord, produttore di cereali coltivati a secco (miglio, orzo, grano, sorgo) e legumi, e il Sud, produttore di riso (del tipo glutinoso, a chicco lungo e a chicco ...
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Cimiteri sotterranei, soprattutto cristiani, ma anche ebraici. La sepoltura sotterranea fu limitata ai luoghi in cui la natura del terreno lo permetteva e costituì soprattutto un mezzo di economizzare [...] le grotte» o «nell’avvallamento») di uno dei complessi cimiteriali cristiani di Roma, situato tra il 2° e il 3° miglio della via Appia (nel luogo su cui sarebbe sorta la basilica di S. Sebastiano), veneratissimo per la Memoria degli apostoli Pietro ...
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(gr. Δία) Nome di una dea (di-u-ja; di-wi-ja) nelle tavolette micenee di Pilo e Cnosso. Si pensa che in origine fosse una figura femminile di Zeus, tuttavia già affiancato in quel pantheon da Era. Testimonianze [...] protettrice della fertilità della terra; identificata con la Terra madre; ebbe sede di culto prima sul Palatino, poi al quinto miglio della Via Portuense, in un tempio di cui restano ruderi. Al suo culto erano addetti gli Arvali che la celebravano ...
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miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni...
miglio2
mìglio2 s. m. [lat. mĭlium]. – 1. Nome di alcune graminacee. In partic.: a. Pianta annua (Panicum miliaceum) appartenente al gruppo dei cereali, coltivata fin dai tempi remoti in tutti i paesi caldi, con fusti robusti, alti anche più...