DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] B(a)gd(a)s(h) o B(a)gd(a)t, perfetto esegeta della Bāraytā dĕ-Shĕmū'ēl, l'oscuro e prestigioso midrāsh nel quale D. ravvisava la fonte di tutte le successive dottrine astronomiche ed astrologiche del giudaismo, nonché una singolare facoltà d'accordo ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] ispirati a temi biblici e influenzati dal dramma pastorale coevo. La trama del Migdal 'Oz, per esempio, centrata sul tema del Midrash che comparava la ricerca della Torah a quella della figlia di un re imprigionata in una torre, risentiva sia per il ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] nelle note le citazioni della letteratura rabbinica postalmudica (in particolare, ovviamente, del semiufficiale commento ai Salmi, la Midrash Tehilim), mentre non mancano anche rinvii a commentatori ebraici medioevali come Salomen ben Isaac da Troves ...
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midrash
midrāsh ‹midħràaš› s. m., ebr. [da una radice che significa «investigare»] (pl. midrāshīm, soprattutto usato per indicare i libri). – Termine che nella storia dell’interpretazione dei libri veterotestamentarî indica: l’esegesi dei...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.