SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] e proprie scuole elementari, mentre - dopo il sec. III a. C. - gli stessi scribi davano nella Casa d'istruzione (Bēth ham-Midrāsh) un insegnamento superiore, con lo studio non solo delle leggi, del rituale e delle varie virtù, ma di varie scienze ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] nelle note le citazioni della letteratura rabbinica postalmudica (in particolare, ovviamente, del semiufficiale commento ai Salmi, la Midrash Tehilim), mentre non mancano anche rinvii a commentatori ebraici medioevali come Salomen ben Isaac da Troves ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] separava il tempio da una piccola casa, contenente all'interno una piattaforma e alcuni banchi - forse una casa di studio (bēt ha-midrash) - della scuola rabbinica locale.
Gli scavi a B. S. furono continuati nel 1953-55 (da N. Avigad) e nel 1956 (da ...
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NERI, Umberto
Enrico Galavotti
‒ Nacque a San Pietro in Casale (Bologna) il 13 novembre 1930, terzo figlio, dopo Ilde e Aralda, di Paolo e di Luigia Pederzoli.
Entrò nel seminario vescovile di Bologna [...] rabbinici nell’esegesi cristiana, si vedano Il cantico dei cantici, Roma 1976 (II ed., 1987); Il canto del mare. Midrash sull’esodo, ibid. 1976 (III ed., 1995); Alleluia. Interpretazioni ebraiche dell’Hallel di Pasqua. Salmi 113-118, ibid. 1981 ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] Ebrei, che vivevano in prospere colonie nel Higiāz, e la loro letteratura (cioè specialmente la Haggādā e il Midrāsh, non l'Antico Testamento) hanno avuto senza dubbio una grande influenza su Maometto e sulla composizione del Corano; recentemente ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] termine particolarmente significativo, attraverso un lavoro sottile di richiami non lontano dal metodo giudaico del midrāsh, dovettero essere la primissima forma di elaborazione cristiana, anteriore forse alla stessa redazione degli scritti ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] giudaico verso il cristianesimo che per la storia di G., possono trovarsi presso R. Travers Herford, Christianity in Talmud and Midrash (Londra 1905), e in J. Klausner, Jesus of Nazareth (Londra 1925). L'autenticità del testo di Giuseppe Flavio, Ant ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Ezechiele scrisse una tragedia in giambi sugli Ebrei nel deserto. Infine notevole importanza hanno i midrāshīm (al singolare midrāsh), esposizioni dell'esegesi biblica, in particolare quelli haggadici di carattere narrativo, in cui, come si vedrà, è ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] derivano il nome da Antioco senza dire di quale Antioco si tratti. Secondo un uso frequente nelle fonti rabbiniche, nel Midrash e nel Targum, Antiochia è identificata con città ricordate nella Bibbia, ad es. con Hamath e Ribla. Polyb., V, 59 ...
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STORIOGRAFIA (v. storia, XXXII, p. 771; App. III, 11, p. 846)
Arnaldo Momigliano
Nel cercare di fermare quelle che sono le caratteristiche più salienti del lavoro storiografico degli ultimi quindici [...] tipi di critica sono stati introdotti; dopo la critica delle forme sono state proposte la critica redazionale, "il Midrash comparativo" (J. A. Sanders), la storia della salvezza (Heilsgeschichte), ecc.
Sembra ovvio concludere che una teoria della ...
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midrash
midrāsh ‹midħràaš› s. m., ebr. [da una radice che significa «investigare»] (pl. midrāshīm, soprattutto usato per indicare i libri). – Termine che nella storia dell’interpretazione dei libri veterotestamentarî indica: l’esegesi dei...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.