JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] se questi fosse un angelo di Dio, che non si può criticare" (Sirat, 1978, pp. 50-61).
Nella seconda sezione del Midrash ha-ḥokhmah, J. espone la scienza astronomica, il cui studio è fatto precedere dalla Geometria di Euclide e dai libri di Teodosio e ...
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Limentani, Giacoma. – Scrittrice italiana (Roma 1927 - ivi 2018). Di origini ebraiche, scampata alle deportazioni romane, è vissuta in clandestinità fino alla Liberazione – la dura esperienza delle discriminazioni [...] , 1999, Regina o concubina? Ester, 2001). Autrice teatrale (Nachman racconta: azione scenica in due atti, 1993), saggista (Il midrash: come i maestri ebrei leggevano e vivevano la Bibbia, 1996; Scrivere dopo per scrivere prima: riflessioni e scritti ...
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sinagoga
Elena Loewenthal
Il luogo di preghiera degli ebrei
La sinagoga è il luogo dove gli ebrei si riuniscono a pregare, ma è molto diversa da una chiesa cristiana: questo in ragione della sua storia, [...] dove ci si riunisce». Questo luogo ha per gli ebrei anche altri nomi: in ebraico si può chiamare infatti bet ha-midrash, cioè «casa di studio», o bet ha-knesset, cioè «casa di riunione». Ma si chiama anche, familiarmente, tempio: quest’ultimo nome ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] si stabiliva, con l’art. 1, che lo scopo della Fraterna è quello di celebrare l’orazione mattutina ogni mattina nel Midrash (probabilmente l’oratorio Vivante), con l’obbligo «dell’intervento di tutti i venditori di carni e polli». Al regolamento (che ...
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YŌSIPPŌN (o Yōsēf ben Goriōn)
Umberto Cassuto
Il Libro di Y. è una cronaca ebraica medievale, intesa a presentare ai lettori un complemento delle notizie bibliche sulla storia del popolo ebraico, e una [...] latino noto sotto il nome di Egesippo), sono fonti di Yōsippōn i libri deutero-canonici, le leggende del Talmūd e del Midrāsh, una qualche redazione latina del romanzo di Alessandro, e altri varî testi latini o ebraici, citati o non citati dal ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] fra essi quello sul Pentateuco, che unendo alla ricerca del senso letterale anche l'illustrazione secondo il metodo del midrāsh caro all'anima delle folle, divenne popolarissimo nelle cerchie giudaiche, il più popolare forse dei libri ebraici dopo la ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] ). Non vi è dubbio che questa biografia persiana abbia influito, insieme con altri generi letterarî, tra i quali il midrāsh giudaico e il βίος ellenistico, sulla formazione della biografia araba di Maometto, la quale offre il primo esempio compiuto ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] di Isacco, ottenuta tramite il sacrificio dell'ariete, è per Israele simbolo escatologico della propria salvezza (Bĕrēshīt rabbā, Midrash).
Tra gli apocrifi dell'Antico Testamento, l'Enoch etiopico (89 ss.) rappresenta Jahvè come signore di un gregge ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] B(a)gd(a)s(h) o B(a)gd(a)t, perfetto esegeta della Bāraytā dĕ-Shĕmū'ēl, l'oscuro e prestigioso midrāsh nel quale D. ravvisava la fonte di tutte le successive dottrine astronomiche ed astrologiche del giudaismo, nonché una singolare facoltà d'accordo ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] ’azione compiuta non intenzionalmente, con la radice psh’ un’azione che implica rottura o rivolta. Nella letteratura rabbinica (Midrash, Kabbalah), nel pensiero ebraico medievale e moderno, come nei testi biblici, la questione del p. si intreccia con ...
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midrash
midrāsh ‹midħràaš› s. m., ebr. [da una radice che significa «investigare»] (pl. midrāshīm, soprattutto usato per indicare i libri). – Termine che nella storia dell’interpretazione dei libri veterotestamentarî indica: l’esegesi dei...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.