Neurofisiologo australiano (Melbourne 1903 - Contra, Canton Ticino, 1997); prof. univ. dal 1944; dal 1966 nelle univ. di Chicago e di Buffalo. Socio straniero dei Lincei (1963). Svolse ricerche, ampie [...] e innovatrici, sulle funzioni del tessuto nervoso, del cervelletto e del midollospinale, e sul meccanismo fisiologico della conduzione nervosa e della trasmissione dell'impulso nervoso al livello delle sinapsi. Premio Nobel per la medicina o la ...
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In genere, l’atto di urinare; più specificamente, l’insieme degli atti volontari o involontari che provoca l’espulsione dell’urina dalla vescica, attraverso l’uretra. La m. si effettua attraverso il gioco [...] in varie malattie dell’apparato urinario (cistiti, ipertrofia e tumori della prostata ecc.) e in affezioni del midollospinale (mieliti, traumi, tumori ecc.).
Riflesso minzionale Riflesso nervoso alla base della m. automatica o riflessa; insorge ...
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Anatomia
Nome di organi, elementi morfologici o strutture di forma più o meno cilindrica o allungata. C. di Bertin Prolungamenti della sostanza corticale del rene fra le piramidi del Malpighi. C. carnose [...] rettale. C. della vagina Complesso di pieghe rilevate delle pareti vaginali. C. vescicolare di Clarke Formazione del midollospinale. C. vertebrale Asse osteoarticolare situato sulla linea mediana del corpo, distalmente al cranio, e che risulta ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] , tuttavia, può divenire più irregolare), eccita la funzione respiratoria ed esplica azione diuretica. A dosi eccessive può deprimere l’attività cerebrale e nel contempo eccitare il midollospinale, provocando spasmi, convulsioni e altri disturbi. ...
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Aldeide tricloroacetica, Cl3CCHO. Si prepara facendo agire il cloro sull’alcol prima a freddo poi a caldo. Liquido oleoso, incolore, di odore soffocante, che polimerizza facilmente in una massa amorfa [...] c. anidro. Usato, soprattutto in passato, come ipnotico ad azione depressiva sui centri nervosi (corteccia, bulbo e midollospinale).
L’avvelenamento cronico da c. ( cloralismo) può verificarsi per l’uso terapeutico protratto di esso e si manifesta ...
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(o neuroglia o glia) Termine proposto da R. Virchow per indicare lo stroma interstiziale dell’encefalo e del midollospinale, che, a differenza di quanto avviene negli altri organi, non è formato dal [...] tessuto connettivo. È costituita da elementi di origine ectodermica (astrociti, oligodendrociti, cellule di Schwann, cellule ependimali) e di origine mesenchimale (microgliociti). Ha funzione di sostegno, ...
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Tumore benigno, in genere congenito, costituito da vasi sanguiferi ( emangioma) o linfatici ( linfangioma) abnormi per grandezza e con decorso tortuoso. Può trovarsi in sede superficiale (cuoio capelluto, [...] cute, labbro) o profonda (fegato, cervello, midollospinale ecc.). La cura può essere chirurgica (estirpazione), fisica (elettrolisi, crioterapia) o radiante (röntgen e radiumterapia). Le complicazioni possibili sono l’infezione, la rottura ( ...
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(RMN) Tecnica radiologica basata sull'applicazione di un campo magnetico di elevata intensità al distretto corporeo in esame. Rispetto ad altre metodiche di visualizzazione, la RMN presenta numerosi vantaggi: [...] nulla e impiego di radiazioni non ionizzanti. La RMN è impiegata a livello cranico, della colonna, del midollospinale, dell'apparato muscolo-scheletrico e degli organi interni, per individuare malformazioni, processi morbosi di natura vascolare ...
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Il complesso delle radici spinali corrispondenti ai quattro ultimi segmenti lombari e a quelli sacrali e coccigei: queste radici, dovendo attraversare la teca rachidea al di sotto dell’estremo inferiore [...] del midollospinale, assumono una disposizione a ciuffo, che per il suo aspetto generale è stata paragonata alla coda di un cavallo.
La sua patologia è soprattutto di tipo compressivo, per ernie discali basse, per tumori (per lo più neurinomi e ...
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Patologica accentuazione della capacità di avvertire uno stimolo dolorifico; si verifica nelle nevriti e nelle sindromi talamiche e, come sintomo di turbamento psichico, negli stati ansiosi.
Zone iperalgesiche [...] Aree cutanee innervate da fibre sensitive che giungono allo stesso segmento del midollospinale cui pervengono anche le fibre simpatiche degli organi profondi viciniori. Da ciò deriva la possibilità che processi morbosi a carico di questi organi si ...
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spinale
agg. [dal lat. tardo spinalis, der. di spina nel sign. di «spina dorsale»]. – In anatomia, che ha rapporto, diretto o indiretto, con la spina dorsale o colonna vertebrale: muscoli s., i muscoli delle docce vertebrali; midollo s., la...
midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...