Biologia
In biologia cellulare, l. nucleare, reticolo di filamenti intermedi che riveste la superficie interna della membrana nucleare interna delle cellule eucariotiche; nelle cellule di mammifero è costituita [...] di una l. vertebrale (laminectomia uni- o bilaterale), trova indicazione nei casi in cui si debba intervenire sul midollospinale e annessi (meningi), sia come primo tempo all’intervento (apertura del rachide) sia come operazione decompressiva quando ...
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Matematica
In geometria, il cono c. indefinito è la superficie (fig. A) che si ottiene facendo ruotare attorno alla retta fissa h (asse) una retta uscente da un suo punto s (vertice) e rigidamente collegata [...] della laringe.
cono C. faringeo Parte della tuba di Eustachio più vicina alla faringe.
cono C. midollare Estremità caudale del midollospinale.
cono C. d’origine del cilindrasse Formazione protoplasmatica a struttura peculiare e svasata a forma di c ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] microscopio di parti di tessuto nervoso (corteccia cerebrale, cervelletto, piede d'ippocampo, corpo calloso, bulbi olfattorî, midollospinale, fibre nervose, ecc.) colorate con la sua tecnica, alla quale apportò continui miglioramenti; e pubblicò i ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] es. l'acido valproico, agiscono potenziando il sistema GABAergico.
La glicina è il neurotrasmettitore inibitorio presente nel midollospinale. L'acido glutammico è il mediatore eccitatorio più diffuso nel SNC ed è sintetizzato da neuroni sparsi in ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di Peyer dell'intestino). Dagli organi linfatici attraverso i nervi periferici, mediante il trasporto assonale, il p. raggiunge il midollospinale e quindi l'encefalo dove continua a replicarsi provocando la formazione di PrPEST e le tipiche lesioni ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] di gravidanza la presenza nel feto di patologie, quali tumori cerebrali o altre malformazioni del cervello o del midollospinale, o di altre gravi malformazioni somatiche, che sono tali da rendere quanto mai incerta o comunque estremamente infelice ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] riguarda il sistema nervoso, disfunzioni di Wnt1 portano a severe malformazioni del mesencefalo, del cervelletto e del midollospinale, mentre l'inibizione della funzione di Wnt3A provoca la scomparsa dell'ippocampo. Queste malformazioni, che si ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] l'attività isomerasica che determina il passaggio da PGH2 a PGD2 è massima nel sistema nervoso centrale e nel midollospinale.
Si parla di un'attività neuromodulatrice della PGD2 non solo per spiegare in linea generale la sua massiccia presenza ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
Biologia (XXIX, p. 322; App. II, 11, p. 713). - In tutti i fenomeni rigenerativi in seguito all'asportazione di parti dell'organismo mediante un taglio o ad amputazione [...] , in larve di Urodeli, consiste nell'allungamento (che ha il suo inizio al sesto giorno dall'amputazione) del midollospinale a spese delle cellule meno differenziate, in prossimità del canale dell'ependima. All'8° giorno una condensazione di cellule ...
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Neurofisiologo australiano, nato a Melbourne il 27 gennaio 1903. Laureatosi in medicina a Melbourne (1925), proseguì gli studi a Oxford sotto la guida di Sir C. Sherrington, laureandosi in scienze naturali [...] aver studiato assieme a Sherrington e ad altri ricercatori della scuola di Oxford l'attività riflessa del midollospinale attraverso le reazioni osservabili a livello dei muscoli, poté descrivere, ricorrendo per primo alla tecnica dei microelettrodi ...
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spinale
agg. [dal lat. tardo spinalis, der. di spina nel sign. di «spina dorsale»]. – In anatomia, che ha rapporto, diretto o indiretto, con la spina dorsale o colonna vertebrale: muscoli s., i muscoli delle docce vertebrali; midollo s., la...
midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...