(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] - le uniche che possono garantire la correzione permanente del difetto genetico -, che sono presenti in scarso numero nel midolloosseo e non sono facilmente riconoscibili con gli attuali metodi analitici. Vi è inoltre una problematica connessa all ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] classi: i linfociti T maturano nel timo (da cui il nome di Timo-derivati), mentre i linfociti B maturano nel midolloosseo (negli uccelli maturano in una particolare appendice dell'intestino, la borsa di Fabricius, da cui il nome di Borsa-derivati ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] etico-giuridiche che vanno al di là della terapia basata sul trapianto.
Il prelievo da donatori vivi è limitato al rene, al midolloosseo e al fegato e l'atto di donazione deve essere volontario e gratuito. Nel caso del rene si tende, nei limiti del ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] cellule T che in cellule B come dimostrato dal seguente esperimento di trasferimento adottivo. Le cellule di timo e di midolloosseo da topi iniettati con dosi tolerogene di gammaglobulina bovina deaggregata (DBGG, 2,5 mg/topo in forma solubile per ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] ad alcuni tessuti le cui c. sono sottoposte a usura o rapido ricambio (epidermide, mucosa intestinale, midolloosseo). L'attività proliferativa è rigidamente controllata: un aspetto eclatante della trasformazione neoplastica risiede proprio nello ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] e MØ) nel focolaio flogistico; in secondo luogo e anche in questo caso, l'IL-1, che se raggiunge il midolloosseo stimola la messa in circolo di PMN, mentre a livello ipotalamico, oltre alla già descritta azione sulla termoregolazione, favorisce il ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] (IL2RG). A partire dal 1999, venti bambini affetti da questa patologia sono stati trattati con cellule autologhe staminali prelevate dal midolloosseo, con un vettore retrovirale diverso da quello per la SCID-ADA e contenente il gene per la IL2RG. La ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] staminali pluripotenti, in grado di generare in vitro cellule di svariati tessuti, tra i quali il muscolo cardiaco, il midolloosseo, il tessuto adiposo, il tessuto nervoso e altri (Wakayama, Tabar, Rodriguez et al. 2001). Pertanto, la produzione di ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] è controllato da due importanti fattori: 1) lo stato delle riserve dell'organismo; 2) l'attività empoietica del midolloosseo. Il ferro è assorbito allo stato ferroso (Fe++) nell'orletto a spazzola delle cellule della mucosa intestinale. L ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] , un piccolo numero di linfociti autoreattivi sfugge alla tolleranza centrale, che avviene nel timo per i linfociti T e nel midolloosseo per quelli B; pertanto, essi sono liberi di circolare nel corpo di ogni individuo sano. Mentre l'insieme delle ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...