In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio [...] è l’abnorme aumento del numero di plasmacellule. Si distingue una forma midollare e una periferica: la prima si ha quando, come nel plasmocitoma, l’aumento interessa il midolloosseo e non, o solo modicamente, il sangue circolante; la seconda quando ...
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Metodica radiologica che si serve dell’introduzione di gas nelle cavità naturali o in particolari tessuti dell’organismo, al fine di creare il contrasto necessario per visualizzare parti altrimenti invisibili. [...] genitali femminili (tramite pneumoperitoneo); pneumomastografia, della ghiandola mammaria; pneumomediastino; pneumomielografia, del midolloosseo o spinale; pneumopericardio, del cuore; pneumoperimiografia, del contorno dei muscoli; pneumopielografia ...
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Cellula capostipite della serie piastrinica, derivante dalla cellula staminale, voluminosa, con nucleo nucleolato tondeggiante o polimorfo. I m. si osservano nel midolloosseo, se sono in circolo hanno [...] e staccandosi, costituiscono le piastrine neoformate. Al pari dei m., i megacariociti, di norma, sono reperibili soltanto nel midolloosseo; il loro passaggio in circolo si può avere nella leucemia mieloide cronica e in caso di metaplasia mieloide ...
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In ematologia, elemento immaturo della serie rossa, detto anche normoblasto (➔ eritropoiesi).
Eritroblastoma Rara neoplasia, per lo più a carico del midolloosseo, costituito in prevalenza da e. atipici.
Eritroblastosi [...] Presenza di e. nel sangue.
Eritroblastosi fetale (anche malattia emolitica del neonato). Denominazione che comprende quelle forme di anemia emolitica grave, con ittero e presenza di e. nel sangue circolante. ...
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striscio Metodo di tecnica microscopica usato per allestire preparati di liquidi organici (sangue, linfa, essudati, prodotti di secrezione ecc.) e di tessuti molto lassi che si possono spappolare (milza, [...] midolloosseo). Consiste nel disporre una goccia di liquido o un frammento di tessuto in un velo sottilissimo sul vetrino, strisciando con un altro vetrino o con un ago. In taluni casi occorre favorire l’evaporazione del liquido con il calore; si può ...
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Nome generico di affezione midollare, in riferimento sia al midollo spinale sia a quello osseo. Nel primo caso si riferisce a forme morbose con atrofia di masse muscolari dovuta a degenerazione delle corna [...] spinale. Nel secondo può indicare una compromissione dell’attività emopoietica del midolloosseo che può essere limitato a determinate linee cellulari (m. parziali: agranulocitosi, alcune trombocitopenie ecc.) o estesa a tutte. Tipica è la m. da ...
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Sostanza antimicrobica presente nei granoluciti neutrofili polimorfonucleati. Le d. sono peptidi cationici a basso peso molecolare che bloccano l’attività di trasporto cellulare di batteri gram-positivi [...] e di alcuni virus. Nella specie umana, sono sintetizzate da precursori mieloidi durante la fase maturativa a livello del midolloosseo e poi depositate nei granuli citoplasmatici delle cellule mature. L’espressione delle d. può essere indotta dalla ...
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In medicina, varietà di mielosi iperplastica, per lo più benigna, caratterizzata dalla proliferazione simultanea di tre sistemi emopoietici midollari, che conservano però i reciproci rapporti percentuali [...] diminuzione numerica di tutti gli elementi figurati del sangue (globuli rossi, leucociti e piastrine): può dipendere dalla perdita della capacità rigenerativa del midolloosseo o da eccessiva distruzione degli elementi figurati a opera della milza. ...
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δ-amminolevulinico, acido (o ALA) Composto chimico, di formula
HOOCCH2CH2COCH2NH2,
prodotto intermedio nella sequenza metabolica della biosintesi del gruppo tetrapirrolico dell’eme. Nel fegato e nel midollo [...] osseo, da glicina e succinil-coenzima A, tramite l’enzima ALA-sintetasi, si origina l’acido α-ammino-β-chetoadipico che, per decarbossilazione, diviene acido δ-amminolevulinico. L’ALA e gli enzimi implicati nel suo metabolismo agiscono sulla ...
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Medico (n. Milwaukee 1876 - m. 1968); prof. di pediatria all'univ. di New York (1939-42). n Malattia di S. (anche linfocitosi infettiva acuta): rara malattia, presumibilmente virale, a decorso benigno, [...] che colpisce prevalentemente i bambini; si manifesta per lo più con stato infiammatorio delle vie aeree superiori ed è caratterizzata da marcata leucocitosi con linfocitosi relativa, senza concomitanti alterazioni del midolloosseo e della milza. ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione m., la compressione del midollo...
midollo
midóllo (ant. o dial. medóllo) s. m. [variante di midolla] (pl. -i, non com.; in senso collettivo e fig., le midólla). – 1. In anatomia, nome dato a formazioni molli racchiuse, circoscritte o protette da tessuto osseo: a. M. osseo...