LEUCEMIA (XXI, p. 2; App. II, 11, p. 190)
Edoardo STORTI
Negli ultimi 10 anni la malattia leucemica è stata oggetto, in tutto il mondo, di un intensissimo fervore di ricerche, giustificate sia dall'inesorabilità [...] ; J. W. Beard e altri) sia degli animali (L. Dmochowski e C. E. Grey) è possibile dimostrare, al microscopio elettronico, inclusioni citoplasmatiche simili a corpuscoli virali. La rigorosa dimostrazione di un virus responsabile delle leucosi non è ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] , dove la particolare struttura dei cromosomi politenici rende possibile la visualizzazione dei geni, direttamente al microscopio ottico.
La comprensione delle basi biologiche delle malattie ha ricevuto uno straordinario impulso dallo sviluppo di ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] la poliposi nasale e le forme atrofiche nasali, la resezione del nervo vidiano, per via trans-mascellare in microscopia, permette in molti casi una soluzione soddisfacente assieme alla cura di forme nevralgiche di tale distretto nasale.
Inoltre ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] elastici di colore rosso bruno particolare e di odore e sapore acuti caratteristici. Quando la droga è polverizzata, al microscopio non deve rivelare la presenza di granuli di polline. La falsificazione più frequente è data dall'aggiunta dei fiori ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] ai bastoncelli compiuta da Franz Christian Boll negli anni Settanta. Solo alla fine del secolo, tuttavia, grazie al metodo microscopico della 'reazione nera', Golgi e Santiago Ramón y Cajal (1852-1934) giungono a chiarire che i recettori della retina ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] , per il quale il B. aprì l'era della medicina che scrutava il paziente con l'osservazione, col coltello, col microscopio, con la storta, con le macchine.Il B. ha elaborato anche apprezzabili indirizzi nel campo pedagogico-sociale. Agli aspetti o ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] solari e diminuisce con l'età portando, per quanto riguarda peli e capelli, al fenomeno della canizie (v.). Al microscopio ottico i melanociti appaiono come cellule chiare e ramificate le quali, tramite prolungamenti detti dendriti, si mantengono in ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] il cannocchiale «scopritore, non di nuove terre, ma di non più vedute parti del Cielo», Cesi con l’uso del microscopio rivelò parti mai vedute di animali e vegetali. Con l’affermarsi del razionalismo cartesiano gran parte dell’orientamento empirico ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] di malattie. Solo nel 1676 A. van Leeuwenhoek, un commerciante di stoffe olandese che aveva costruito un microscopio rudimentale, visualizzò per la prima volta dei microrganismi. Tuttavia, era ancora presto per correlare questi microrganismi all ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] indusse a mutare radicalmente i propri interessi: da questo periodo, infatti, R C. si sarebbe dedicato esclusivamente all'anatomia microscopica. Egli rese anzi note in Italia le concezioni che il Beale andava elaborando in quegli anni con l'articolo ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...