immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] del processo: per es., l'i. fornita dal-l'obiettivo di un telescopio e presentata all'oculare (e analogamente in un microscopio ottico), oppure l'i. elettronica fornita dal fotocatodo di un intensificatore d'i. o di un tubo di ripresa televisiva ...
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durezza
durézza [Der. di duro] [FSD] D. di cristalli ionici: v. cristalli ionici: II 10 d. ◆ [CHF] D. di un'acqua: qualità di un'acqua relativ. alla concentrazione di sali di calcio e di magnesio; si [...] HB=P/πDh; se invece, come è preferibile per una maggiore precisione, si esprime S in funzione del diametro d dell'impronta (misurato con adatti microscopi) si ha: HB=2P/ {πD[D-(D2-d2)1/2]} ; il carico P è legato a D dalla relazione P=kD2, dove k è un ...
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Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] , per es., per sostenere campioni di lunghezza. ◆ [OTT] Spirale di A.: figura d'interferenza, spiraliforme, che s'osserva al microscopio polarizzatore se si sovrappongono due lamine di sostanze otticamente attive, una destrogira e l'altra levogira: v ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] di arrivare al risultato qualora a un determinato fenotipo mutato corrispondano sul cariotipo anomalie cromosomiche visibili al microscopio ottico, oppure si abbia a disposizione una sonda molecolare adeguata per effettuare sui cromosomi in metafase ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] le superfici convesse affacciate e collocate tra la sorgente e l'oggetto che si vuole illuminare (fig. 1). Il c. per microscopio è anch'esso un sistema convergente che raccoglie la luce riflessa da uno specchietto piano o convesso e la concentra sul ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] OTT] C. chiaro, scuro (od oscuro): locuz. con cui s'indicano due tecniche d'illuminazione di un oggetto da osservare al microscopio, delle quali la prima è con luce incidente perpendicolarmente sull'oggetto e la seconda è con luce obliqua eccedente l ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] numerica dei: V 134 b. ◆ [EMG] F. elettrostatico: analizzatore di un microscopio elettronico a riflessione per eliminare elettroni secondari retrodiffusi: v. microscopia elettronica e ionica: III 854 d. ◆ [MCC] F. meccanico: dispositivo cui ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] allo spigolo rifrangente. ◆ [GFS] S. sismica: v. geofisica applicata: III 28 e. ◆ [OTT] S. sottile: nella tecnica microscopica, sottilissima lamina pianoparallela (spessore di qualche μm o meno) che si ricava (con appositi apparecchi detti microtomi ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] istochimica specifica del DNA. Il nucleolo contiene RNAr, proteine e fosfoproteine e risulta costituito, all’indagine al microscopio elettronico, di numerosi granuli e di sottili filamenti aggregati fra loro. L’RNAr è trascritto dall’organizzatore ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] biomatematico Joel E. Cohen, che egli ha posto a titolo di un suo celebre articolo: «La matematica è il nuovo microscopio per la biologia, soltanto migliore; la biologia è la nuova fisica per la matematica, soltanto migliore» (Cohen 2004).
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...