Mineralogista e petrografo (Livorno 1881 - Firenze 1938); professore a Firenze dal 1924. Socio corrispondente dei Lincei (1929). Autore di memorie fondamentali su rocce dell'isola d'Elba, della Calabria [...] e dell'Africa (penisola di Buri e Migiurtina), del trattato I minerali delle rocce e la loro determinazione a mezzo del microscopio (1929) e del volume, che ha carattere anche storico e artistico, Le gemme (1932). ...
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Geologo (Klein Zillbach, Turingia, 1808 - Freiberg 1879); fondatore dell'Istituto forestale di Tharandt (Sassonia), segretario dell'Accademia forestale e dal 1845 professore nella Scuola mineraria di Freiberg. [...] Si rese noto per importanti studî geomineralogici e petrografici (tra cui quello su Predazzo nel Trentino) e fu uno dei primi a utilizzare il microscopio per la determinazione della struttura delle piante fossili. ...
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Astronomo e fisico inglese (Old Sarum, Wiltshire, 1695 - Londra 1771). Le sue numerose osservazioni astronomiche lo portarono a comporre una specie di grande atlante celeste, Uranographia Britannica, che [...] alla pubblicazione delle Tavole astronomiche di Halley. Fu membro e segretario della Royal Society. Inventò un tipo di microscopio; collaborò (1747) con G. Watson a importanti esperienze di elettrostatica sulla bottiglia di Leida, della quale è ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] scienze fisiche e all'osservazione astronomica, dall'altro apprese la biologia, l'anatomia e le tecniche d'uso del microscopio, secondo gli indirizzi sperimentali di cui i due professori erano sostenitori nello Studio bolognese.
A Bologna l'attività ...
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Anatomista e istologo (Pistoia 1812 - Firenze 1884), prof. di anatomia e d'istologia nell'univ. di Firenze (dal 1847) e direttore del Museo di anatomia della stessa città. Nel 1835, ancora studente, comunicò [...] di P.). Studiando i problemi etiologici e clinici del colera, vide e disegnò per primo, nel 1854 (Osservazioni microscopiche e deduzioni patologiche sul cholera asiatico), il vibrione da lui denominato microbio colerigeno, che nel 1884 fu più ...
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Cristallografo e mineralista russo (Orenburg 1853 - Pietrogrado 1919). Socio straniero dei Lincei (1909). Ha apportato significativi contributi alla risoluzione di importanti problemi di cristallografia [...] anche un goniometro a tre cerchi, noto col nome di piatto o tavolino di Fëdorov, che applicato al microscopio polarizzatore consente di determinare le caratteristiche ottiche di un minerale utilizzando una sola sezione sottile comunque orientata. ...
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Batteriologo (Montreal 1873 - Parigi 1949); prof. di biologia alla Yale University (1928-33) e poi all'Istituto Pasteur di Parigi. Importanti i suoi studî che portarono alla scoperta dei virus che infettano [...] le colture batteriche distruggendole, da lui stesso denominati batteriofagi (1917). Egli riuscì anche a dimostrare la natura corpuscolare del batteriofago, in seguito confermata dalle osservazioni al microscopio elettronico. ...
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Fisico e industriale statunitense (Bridgeport, Connecticut, 1909 - Cambridge, Mass., 1991). Dedicatosi a ricerche sulla polarizzazione della luce, realizzò nel 1932 efficienti polarizzatori artificiali [...] è stato presidente e direttore delle ricerche; realizzò successivamente dispositivi a luce polarizzata per la visione notturna, un tipo di microscopio in luce ultravioletta e un procedimento fotografico a sviluppo immediato (processo Polaroid-Land). ...
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Mineralista e petrografo (Einbeck, Hannover, 1836 - Heidelberg 1914), prof. di petrografia nell'univ. di Strasburgo e membro della commissione per il rilevamento geologico dell'Alsazia e Lorena, poi (1878-1908) [...] F. Zirkel, della scuola petrografica tedesca, compì ricerche molto importanti sulla determinazione dei minerali al microscopio polarizzatore, sulle relazioni fra genesi e struttura delle rocce e sulla differenziazione magmatica. Perfezionò i criterî ...
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Medico e biologo (Crevalcore 1628 - Roma 1694). Addottoratosi in medicina e filosofia a Bologna (1653), decisivo per la sua formazione scientifica fu il periodo trascorso a Pisa (1656-59) come [...] nel 1691, nominato archiatra di Innocenzo XII, si trasferì a Roma.
Centrale nella sua attività scientifica è l'utilizzazione del microscopio, che egli padroneggiava con grande perizia tecnica, grazie al quale dimostrò per primo che i polmoni sono un ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...