GINANNI, Francesco
Antonio Saltini
Nacque a Ravenna il 13 dic. 1716 dal conte Marco Antonio e da Alessandra Gottifredi. Trascorse la fanciullezza in un vivace ambiente culturale scientifico e letterario: [...] l'indagine biologica. Procedeva con padronanza: aveva concepito un piano di confronto in parcelle, sapeva usare il microscopio e il barometro, aveva seguito una messe di osservazioni interessanti, ma sul terreno fitopatologico non raggiungeva il ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] completa dell'occhio considerato come una macchina; seguono gli occhiali, i cannocchiali "terrestri", i telescopi ed il microscopio.
Molto interessante anche la parte relativa all'astronomia, in cui ai principali movimenti della Terra, inclusa la ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] per il riconoscimento delle caratteristiche morfologiche e strutturali di diverse fibre in tessuti variamente trattati (Uso del microscopio diretto a svelare la presenza del cotone nei filati, nei tessuti e nei feltri, ibid., 1861, t. III ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] . Il C. è uno studioso che, sebbene tenga in gran conto la scienza sperimentale, lavora prevalentemente sui libri. Avvicina il microscopio quando l'oggetto dell'indagine è l'organismo vivente: e da questo punto di vista, sebbene non rechi contributi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] 1669, eleggendo l'autore suo membro. Il trattato De bombyce mostra, ancora una volta, la grande abilità di Malpighi nella microscopia.
Tra il 1673 e il 1679 Malpighi pubblica una serie di lavori sulla generazione e sulla struttura e funzione delle ...
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CLERICI, Enrico
Mario Fornaseri
Figlio primogenito delle scultore milanese Giovanni Leone e di Paola Maria Mastrodonato, nacque a Roma il 15 ottobre del 1862. Frequentò in questa città la scuola tecnica [...] di limnologia.
Non meno interessanti, anche se poco conosciuti, sono i suoi contributi alla determinazione, per mezzo del microscopio, degli indici di rifrazione dei liquidi e dei solidi. A conclusione di queste ricerche egli compendiava, nel 1923 ...
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LEVI, Giorgio Renato
Luigi Cerruti
Nacque a Ferrara il 27 maggio 1895 da Lamberto e Bice Cattelan. Dopo aver compiuto gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di scienze dell'Università di Padova, [...] contributo scientifico maggiore con la partecipazione al riattrezzamento dell'istituto chimico, in particolare con l'acquisizione di un microscopio elettronico, il primo funzionante nelle università italiane.
Il L. morì a Pavia il 3 apr. 1965.
Fonti ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] Shohei Imamura, in "Positif", octobre 1997 e décembre 1998.
N. Saada, Ch. Tesson, Entretien avec Shohei Imamura, in "Cahiers du cinéma", décembre 1998.
A. Piccardi, Il Giappone al microscopio nel film di un 'contadino', in "Cineforum", marzo 2000. ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] ) e ne fornì un'accurata ed estesa descrizione morfologica. La scoperta rientra nei classici della patologia vegetale e della microscopia utilizzata a scopi sociali. Lui stesso era convinto della sua importanza tanto da sfruttarla in una polemica sul ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] negli scritti altrui, e sull'interpretazione ragionata dell'osservato. Il D. non usò praticamente mai il microscopio, né tecniche istologiche ed anatomiche, non fece sperimentazioni in campo fisiologico. E forse questo può essere considerato ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...