In genere, piccole ossa. In anatomia comparata, gli o. di Weber sono 3 o 4 o., derivati da porzioni modificate delle prime tre vertebre, che, nei pesci Ciprinidi e Siluridi, mettono in rapporto d’ambo [...] . L’asportazione più o meno ampia delle catene degli o. dell’orecchio medio è detta ossiculectomia. Si pratica, con l’ausilio di un microscopio operatorio, previa incisione della membrana del timpano, in caso di osteomielite della cassa del timpano. ...
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Necrosi
Matteo A. Russo
La necrosi (dal greco νεκρός, "morto") costituisce, insieme all'apoptosi (dal greco ἀπὸ, "da", e πτῶσις, "caduta"), una delle due forme di morte cellulare. Questa rappresenta [...] , la genesi della morte cellulare è stata descritta anzitutto in termini morfologici, con l'aiuto del microscopio elettronico, del microscopio a scansione laser e di altre metodiche adatte a indagini anche dinamiche. Successivamente, la biochimica e ...
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Fisiologo (Frauenfeld 1881 - Muralto, Canton Ticino, 1973). Premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1949, fu autore di importanti ricerche sulle relazioni tra ipotalamo e sistema nervoso autonomo [...] del raffronto degli effetti della stimolazione e della successiva distruzione delle zone in esame, controllando al microscopio, a esperimento concluso, l'effettiva localizzazione delle regioni colpite; ricorse, però, a una tecnica di grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] 1903, per la rabbia (corpi del Negri). Quest’ultimo mise a punto un test che rese possibile una diagnosi microscopica rapida degli animali rabbiosi.
Il concetto di antagonismo tra microbi, scoperto da Louis Pasteur (1822-1895) e definito antibiosi ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] all’amilopectina, e a elevato peso molecolare). La localizzazione cellulare del g. è citoplasmatica ed è rilevabile al microscopio elettronico sotto forma di particelle dense dette granuli di glicogeno. Tutte le cellule sembra che lo contengano, ma ...
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Carcinoma
Ester De Stefano
Tumore maligno dei soli epiteli ghiandolari. Le principali caratteristiche che differenziano i tumori maligni da quelli benigni sono l’invasività e la diffusione. I tumori [...] di numero e di struttura. Le differenze morfologiche fra cellule normali e cellule tumorali sono osservabili al microscopio: nell’ambito del tessuto specifico le cellule cancerose presentano una crescita rapida, un elevato rapporto tra nucleo ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] del cervello del paziente, determinano in tempo reale la posizione degli strumenti chirurgici o, addirittura, orientano il microscopio.
La patologia vertebrale più comune è l’ernia del disco lombare. Per casi più complessi e altre localizzazioni ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] un'azione d'insieme, fu criticata dall'istologo spagnolo S. Ramón y Cajal. Questi, sviluppando il metodo di osservazione microscopica di G. (conosciuto con un certo ritardo in ambito internazionale), formulò, a partire dal 1888, la teoria del neurone ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] , come era stato già mostrato nel 1940 da Helmuth Ruska attraverso la prima foto di un virus osservato al microscopio elettronico.
Concetto popolazionale di specie. Ernst Mayr pubblica Systematics and the origin of species in cui le specie vengono ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] di trovare una risposta alla questione analizzando segmenti di fibre nervose ripulite da tutto il resto con un semplice microscopio. Non trovò alcuna connessione fra loro, queste fibre correvano sempre l'una di fianco all'altra. Müller, tuttavia, era ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...