Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di questi, l’insieme risulta chimicamente differenziato denunciando un’evoluzione magmatica in senso acido. L’esame al microscopio di un consolidato effusivo, con riferimento alla sua m. fondamentale, permette, altresì, di distinguere termini di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...]
Un importante passo in avanti nelle procedure d'indagine, derivato dalla teoria dei germi, fu l'introduzione dell'esame microscopico del sangue, effettuato abitualmente su individui sani e malati. Proprio grazie a questo tipo di analisi si arrivò a ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] un agente infettivo è l'italiano A. Bassi nel 1835. Studiando la malattia dei bachi da seta, Bassi individua al microscopio un fungo, il parassita responsabile del morbo. La teoria che egli elaborò sulle modalità in cui il contagio potesse provenire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Salvador Edward Luria
Andrea Grignolio
Il medico italiano naturalizzato statunitense Salvador Edward Luria fu uno dei padri fondatori della genetica batterica e della biologia molecolare. Formatosi [...] strain, 2, pp. 207-18.
S.E. Luria, T.F. Anderson, The identification and characterization of bacteriophages with the electron microscope, «Proceedings of the National academy of sciences USA», 1942, 4, pp. 127-30.
S.E. Luria, M. Delbrück, Mutations ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] della sola osservazione "passiva" a occhio nudo con la colorazione artificiale dei reperti animali o al microscopio, egli interveniva attivamente nel manipolare e modificare per via sperimentale le condizioni fisiologiche date per far risaltare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] Wilhelm von Brücke (1919-1982), e l’anatomista Chiarugi che utilizzava nei corsi estese nozioni di embriologia, anatomia microscopica e citologia, secondo un approccio di tipo morfologico, nel quale la forma delle strutture anatomiche era vista in ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] particolari distretti del cuore, come le due orecchiette e il ventricolo destro, indipendentemente dall'integrità anatomica macro e microscopica; che è più facilmente realizzabile in cuori provenienti da soggetti di giovane età.
Si sono prese in ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] specchi ecc.), di diaframmi e di eventuali elementi accessori, coordinati a costituire uno strumento per la visione (microscopio, telescopio ecc.) o per altri scopi (proiettore, apparecchio fotografico, interferometro ecc.); si parla di s. diottrico ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] delle caratteristiche dell’agente infettante e del materiale patologico su cui è condotta l’indagine, ossia con l’esame microscopico e colturale, con la tipizzazione fagica, con le tecniche di biologia molecolare, con la sierologia e le tecniche ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] , retto ecc.); l. scialitiche (o senza ombre), per es. a LED, usate in chirurgia per l’illuminazione del campo operatorio; l. a fessura, montate su bio-microscopio e utilizzate in oftalmologia per l’esame delle varie strutture anatomiche dell’occhio. ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...