sinaptinemale, complesso Struttura proteica che mantiene uniti i due cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. È costituito da filamenti paralleli (sinaptinemi), osservabili [...] al microscopio elettronico: due laterali e uno centrale collegati fra loro da sottili filamenti proteici per formare una struttura a scala. Alle strutture laterali della scala sono associati i cromatidi di ciascun cromosoma omologo, strettamente ...
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Medico (prima metà sec. 18º), prof. di matematica e fisica all'Accademia dei Nobili di Erlangen. Scrisse sulle dosi dei medicamenti; gli si attribuisce da taluni l'invenzione del microscopio micrometrico. ...
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In generale, per un sistema ottico, la proprietà di dare immagini esenti da qualsiasi aberrazione geometrica e quindi simili agli oggetti. In particolare, il metodo ortoscopico di osservazione al microscopio [...] polarizzatore (ortoscopio), nel quale il preparato è illuminato con luce parallela, ortogonalmente.
In radiologia, l’ortoscopio è un apparecchio per l’esame su schermo fluorescente o su pellicola radiografica ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] patologia spontanea.
Secondo questo indirizzo di studio si è visto che spesso lo stesso quadro morfologico (almeno al livello microscopico) è comune a diversi tipi di guasto biochimico; ed anche che persino molte deviazioni metaboliche sono comuni a ...
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Farmacologo (Londra 1804 - ivi 1853) prof. di materia medica a Londra (dal 1832), membro (1838) della Royal Society. Si dedicò con grande operosità allo studio dei caratteri chimici, botanici, fisici, [...] fisiologici dei farmaci, servendosi anche del microscopio e della luce polarizzata. La sua opera principale, The elements of materia medica (1839-40), fu considerata un testo classico. ...
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Pezzo anatomico fissato e conservato (mediante alcol e formalina), utilizzabile per scopo di ricerca o didattico. P. microscopico Frammento di tessuto fresco oppure fissato colorato e montato fra due vetrini [...] (portaoggetti e coprioggetti), pronto per l’osservazione al microscopio. ...
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L’esame microscopico dei tessuti viventi. In particolare, in oculistica, l’esame microscopico dell’occhio nel vivente. Gli apparecchi per b. constano di tre parti: una di illuminazione, cosiddetta lampada [...] a fessura, una di osservazione, costituita da un microscopio, e la terza dai diversi accessori per facilitare l’esame. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] risolse il secondo. Ispirati dagli scritti di J.C. Smith (1741-1821), Bichat e Pinel, pur non utilizzando il microscopio, riuscirono a intuire che talune lesioni erano caratteristiche di determinati tipi di tessuto. Sangue e urina ‒ da sempre oggetto ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] del sangue e individuando fini strutture nella pelle, nella milza, nel rene, nel polmone aprì il vasto capitolo dell’a. microscopica e dell’a. dei tessuti (istologia). Nello stesso periodo, F. Ruysch portò a perfezione la tecnica della iniezione dei ...
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Metodo di esame clinico che mira a ottenere un giudizio diagnostico delle cellule contenute in materiali organici, liquidi o semiliquidi (essudati, trasudati, pus ecc.). Le cellule da studiare, valutando [...] morfologiche, si ottengono nel sedimento post-centrifugazione che si esamina a fresco o su strisci colorati al microscopio. Grazie a colorazioni con reattivi fluorescenti (arancio di acridina), è possibile valutare l’eventuale aumento di acido ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...