PANICHI, Ugo
Andrea Candela
PANICHI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 agosto 1872, da Daniele e da Eugenia Ballerini.
Svolse gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in fisica nel 1895. Dopo alcuni [...] petrografiche sulla Regione Aurunca, in Memorie della Società italiana delle scienze (dei XL), XXII (1922), pp. 1-124; Esame microscopico-spettrografico di alcuni minerali, in Periodico di mineralogia, X (1939), pp. 99-109.
Fonti e Bibl.: A. Bianchi ...
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Chimica
D. di un’acqua Concentrazione di sali di calcio e di magnesio presenti in un’acqua (non si ha invece d. quando l’a. contiene anche in grande quantità altri sali, quali quelli di sodio ecc.). In [...] , a forma di piramide retta avente per base un rombo (fig. D); se P è il carico premente e l la lunghezza, letta al microscopio, della diagonale maggiore dell’impronta, la d. Knoop è data dalla relazione: HK = 145,05‧103P/l2, con P espresso in N e l ...
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GUISCARDI, Guglielmo
Nicoletta Morello
Nacque a Napoli nel marzo 1821. Terminati gli studi classici, frequentò i corsi di architettura di Gaetano Genovese.
Nei mesi di settembre-ottobre 1845 presenziò [...] due denti fossili e l'identificazione della Sepia vetustissima, compiute da O. Costa. Riesaminati i reperti con l'ausilio del microscopio, il G. concluse che, in ragione della struttura anatomica, i denti appartenessero a due specie diverse di squali ...
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CLERICI, Enrico
Mario Fornaseri
Figlio primogenito delle scultore milanese Giovanni Leone e di Paola Maria Mastrodonato, nacque a Roma il 15 ottobre del 1862. Frequentò in questa città la scuola tecnica [...] di limnologia.
Non meno interessanti, anche se poco conosciuti, sono i suoi contributi alla determinazione, per mezzo del microscopio, degli indici di rifrazione dei liquidi e dei solidi. A conclusione di queste ricerche egli compendiava, nel 1923 ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] adozione della nomenclatura linneana e dai fondamenti dell’anatomia comparata per opera di Cuvier, l’altro dall’uso del microscopio polarizzatore introdotto da H.C. Sorby (1850), si separarono dalla g. costituendo due discipline a sé: paleontologia e ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di questi, l’insieme risulta chimicamente differenziato denunciando un’evoluzione magmatica in senso acido. L’esame al microscopio di un consolidato effusivo, con riferimento alla sua m. fondamentale, permette, altresì, di distinguere termini di ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] ). l cristalli M e Y puri sono comuni ma ci sono cristalli costituiti da complesse sequenze impilate, confermate tramite la microscopia elettronica che ha messo in evidenza ripetizioni di lungo raggio, fino a 1500 Å con indizi di sequenze ripetute di ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...