Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] avviene nei metalli.
Il tipo più comune di aggregato di cristalliti è lo sferulita (v. fig. 21). Osservati al microscopio, gli sferuliti mostrano una simmetria radiale rispetto a un centro. La crescita degli sferuliti si arresta quando essi vengono a ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente di dimero, trimero, tetramero ecc., e p. formati da un numero più alto di molecole, da ... ...
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Molecola a elevato peso molecolare costituita dalla ripetizione di numerose unità di più piccolo peso molecolare, dette monomeri, unite a catena a mezzo di legami covalenti. I p. possono essere lineari o ramificati a seconda della direzione in cui si formano i legami. Sebbene con il termine p. si intendano ... ...
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Paolo Corradini
Il termine polimero (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire costituito di molte parti, ed è stato usato in passato nella scienza con significati affini, ma non sempre coincidenti. In questo saggio ci atterremo alle definizioni elaborate dalla Commissione di nomenclatura macromolecolare ... ...
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Fabrizio Quadrini
Rispetto all'accezione per la quale si identificavano con tale termine tutti quei materiali di natura organica polimerica con elevate prestazioni meccaniche e termiche che ne permettevano l'impiego in luogo dei materiali metallici, soprattutto in applicazioni strutturali, è invalsa ... ...
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Nicoletta Nicolini
Grandi molecole con grandi funzioni
I polimeri sono molecole di grandi dimensioni costituite dalla ripetizione di singole unità, i monomeri. Tutte le grandi molecole che caratterizzano lo sviluppo della vita, e cioè proteine, acidi nucleici e glucidi, sono polimeri. Dal secolo scorso ... ...
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Giuseppe Allegra
Aspetti chimico-fisici
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le proprietà chimico-fisiche dei polimeri all'equilibrio: a) polimeri in soluzione; b) polimeri in massa. 3. Le proprietà dinamiche dei polimeri: a) soluzioni diluite; b) polimeri fusi e soluzioni concentrate. 4. Prospettive future. □ ... ...
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polìmero [Comp. di poli- e -mero] [CHF] [FML] Nome generico di sostanze, naturali o artificiali, la cui molecola risulta dall'unione (polimerizzazione), spontanea o provocata, di due o più molecole uguali o simili (monomeri); a seconda del numero di monomeri costituenti, i p. si distinguono in oligomeri ... ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] contemplazione delle cose senza avere l'incubo di dover difendere una 'spiegazione'!".
La ricerca di frontiera e il mondo microscopico
I sentieri d'accesso
Alla vigilia della Prima guerra mondiale, il fronte più avanzato della ricerca in gran parte ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] incorporare nanotubi di carbonio in strutture varie; sono citate varie realizzazioni, tra cui il sensore di un microscopio a scansione del tipo 'tunneling'.
Studiate sperimentalmente le proprietà chimiche del bohrio. Nell'ambito di una collaborazione ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] molecole. I tre principali metodi sperimentali per affrontare questo problema sono: 1) la cristallografia a raggi X; 2) la microscopia elettronica; 3) la chimico-fisica delle soluzioni. Poiché ognuno di questi metodi ha, come vedremo, pregi e difetti ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] di ῾Abū al-Ḥasan Quṭb Šāh di Golconda (fine del XVII secolo). Dall'inizio del XIX sec. l'introduzione del microscopio, i progressi in microbiologia, e così via, uniti al favore accordato dai colonizzatori inglesi ai medici occidentali, indussero un ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] ). l cristalli M e Y puri sono comuni ma ci sono cristalli costituiti da complesse sequenze impilate, confermate tramite la microscopia elettronica che ha messo in evidenza ripetizioni di lungo raggio, fino a 1500 Å con indizi di sequenze ripetute di ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...