Astronomo, ottico, naturalista (Modena 1786 - Firenze 1863). Costruì obiettivi acromatici per microscopi e inventò l'obiettivo a immersione omogenea; fondamentali le sue ricerche sulla fecondazione delle [...] fu nel 1831 chiamato a Firenze da Leopoldo II come astronomo nel Museo di fisica e storia naturale. Costruì obiettivi acromatici per microscopi, di una notevole perfezione, e inventò (1847) l'obiettivo a immersione omogenea, aumentando la potenza del ...
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Fisico (Straubing, Baviera, 1787 - Monaco 1826). Si occupò prevalentemente di ottica e di astronomia fisica; è noto per la scoperta delle righe spettrali che hanno il suo nome e per le applicazioni che [...] fece alla chimica solare e stellare, nonché per i suoi studî sulla diffrazione. A lui si devono anche la costruzione del grande telescopio riflettore di Tartu, l'invenzione di un eliometro, di un micrometro, e varî perfezionamenti del microscopio. ...
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Fisico svizzero (Buchs, Svizzera, 1933 - Wollerau, Svizzera, 2013). Compiuti gli studi in patria, dopo un breve periodo trascorso negli USA è stato ricercatore dal 1963 al 1997 presso i laboratori della [...] un campione con risoluzione subatomica (tale strumento è stato denominato in seguito microscopio a scansione a effetto tunnel). Per l'ideazione e la realizzazione di questo microscopio gli è stato conferito, insieme a G. Binnig, il premio Nobel per ...
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FONTANA, Francesco
Pamela Anastasio
Nacque a Napoli tra il 1580 e il 1590.
Scarse le notizie sulla sua vita; da Lorenzo Crasso apprendiamo che il F. si laureò in legge presso l'università di Napoli, [...] , classe di scienze mor. stor. e filol., s. 6, XV (1939), pp. 254-261; G. Gabrieli, Pratica e tecnica del telescopio e del microscopio presso i primi Lincei, in Rend. della R. Acc. d'Italia, classe di scienze mor. stor. e filol., s. 7, II (1941), pp ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] ), si occupò di botanica e di zoologia. Tra i primi a utilizzare il microscopio, ne L'occhio della mosca (1644), O. combinò felicemente l'osservazione microscopica e la tecnica della scomposizione anatomica, giungendo a separare i quattro strati che ...
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Mineralista (Magonza 1887 - Sölden, presso Friburgo in Brisgovia, 1962). Dal 1914 al 1918 eseguì ricerche giacimentologiche presso la miniera di Tsumeb (Africa sud-occidentale). Rientrato in patria, fu [...] sviluppò lo studio dei giacimenti minerarî su basi chimiche e fisiche; elaborò nuovi metodi di studio dei minerali al microscopio in luce riflessa. Tra le sue opere: Lehrbuch der Erzmikroskopie (in collab. con P. Ramdohr, 1931); Die Lagerstätten der ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] a deteriorare progressivamente la sua vista tanto che divenne completamente cieco negli ultimi anni della sua vita.
Il microscopio galileiano
Nel 1624 Galileo mise a punto quello che definì un 'occhialino' che ingrandiva sensibilmente le cose più ...
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Fisico (Roma 1884 - ivi 1959), direttore (1922-58) del laboratorio di fisica dell'Istituto superiore di sanità. Socio nazionale dei Lincei (1947). Ha compiuto ricerche su questioni di elettrotecnica, sui [...] per ioni positivi nell'istituto da lui diretto, che per quasi vent'anni fu l'unico in Italia; durante l'ultima guerra costruì il primo microscopio elettronico italiano, e si interessò successivamente di applicazioni della fisica alla biologia. ...
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Minsky, Marvin Lee
Mauro La Forgia
Studioso di scienze cognitive statunitense, nato a New York il 9 agosto 1927. Ideatore e fondatore (1957) del laboratorio di intelligenza artificiale del Massachusetts [...] e linguaggi computazionali; a M. si deve, inoltre, la progettazione di uno strumento ottico di grande rilievo, il microscopio a scansione, che permette la messa a fuoco progressiva di strati successivi di un preparato, evitando di sottoporre quest ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] organismi viventi; appurò (1758) le differenze di natura chimica fra sodio e potassio (nei sali); si servì del microscopio come mezzo di ricerca nello studio dei composti cristallini; dimostrò la presenza del saccarosio nelle barbabietole; trovò un ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...