Mineralista (Magonza 1887 - Sölden, presso Friburgo in Brisgovia, 1962). Dal 1914 al 1918 eseguì ricerche giacimentologiche presso la miniera di Tsumeb (Africa sud-occidentale). Rientrato in patria, fu [...] sviluppò lo studio dei giacimenti minerarî su basi chimiche e fisiche; elaborò nuovi metodi di studio dei minerali al microscopio in luce riflessa. Tra le sue opere: Lehrbuch der Erzmikroskopie (in collab. con P. Ramdohr, 1931); Die Lagerstätten der ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] iniziali lungo i 'nodi' di una catena metabolica, piuttosto che aspettare lo sviluppo di danni tissutali visibili al microscopio. In sintesi si trattava di sostituire la biochimica all'anatomia patologica. I termini della ricerca in campo patologico ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] , a partire da una differenza di fase prodotta sul cammino ottico dall'oggetto stesso rispetto al cammino di raggi vicini: → microscopio: M. a contrasto di fase. ◆ [BFS] [OTT] C. di immagini: v. immagini visive: III 163 b. ◆ [OTT] C. di luminanza ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] altre volte, e trascurati in un angolo dell'Universo, e a solo fine di rallegrarci l'occhio si credeano fatti. Ma i Microscopi c'anno realmente fatto vedere un'infinità di viventi, che noi non conoscevamo prima, e questi in cose, che non si credevano ...
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randomico
agg. Casuale, che non segue criteri regolari.
• l’aspetto rivoluzionario della sua [di Steve Reich] ricerca è stato anche quello di portare nell’avanguardia americana spunti e ispirazioni tratte [...] randomiche nate da progressivi sfasamenti. Tutto sommato descrive la natura, ma come se la vedessimo attraverso un potente microscopio elettronico, priva di orpelli e ornamenti, una sequenza di strutture base, di liquidi e luminosi cristalli. (Gino ...
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Nella denominazione comune di anatomia umana si comprendono varî rami, ciascuno dei quali per la vastità del suo contenuto rappresenta una disciplina a sé. I rami di maggiore rilievo nell'insegnamento [...] più grande rilievo a tutto ciò che ha maggiore importanza funzionale, sia nel dominio delle dimensioni macroscopiche che delle microscopiche. Dopo la morte prematura del Braus, la sua opera innovatrice fu proseguita da H. Petersen, da A. Benninghof e ...
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PETROTETTONICA
Ciro ANDREATTA
. È quella parte della petrografia strutturale che s'occupa di trarre tutte le deduzioni possibili dalle descrizioni petrografico-strutturali, basandosi su varie trattazioni [...] la petrotettonica utilizza la descrizione delle "piccole strutture" delle rocce, e soprattutto delle strutture "granulari" studiate al microscopio, per tracciare la storia geologica di una parte, più o meno vasta, della litosfera.
Uno dei principî ...
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Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] 17° sec. con le conquiste della scuola iatromeccanica e iatrochimica. A questo progresso, seguito anche dall’invenzione e dall’impiego del microscopio, sono legati i nomi di G.A. Borelli, M. Malpighi, F. Redi, G. Baglivi, J. Swammerdam, N. Steno, A ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] un'azione d'insieme, fu criticata dall'istologo spagnolo S. Ramón y Cajal. Questi, sviluppando il metodo di osservazione microscopica di G. (conosciuto con un certo ritardo in ambito internazionale), formulò, a partire dal 1888, la teoria del neurone ...
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LIEVITI (XXI, p. 115)
Ario BONELLI
Per le generalità sulla morfologia e la fisiologia dei lieviti, v. blastomicosi, VII, p. 186; batterio, VI, p. 383 segg.; schizofite, XXXI, p. 98; e soprattutto saccaromiceti, [...] 3) si possono con l'estremità di un ago di platino prendere successivamente delle piccole porzioni da esaminare al microscopio e da sottoporre a prove di fermentazione comparative in mosti sterili e in condizioni differenti di nutrizione, temperatura ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...