. È l'emissione di batterî con le urine, senza peraltro che essi determinino un'infiammazione delle vie urinarie e senza che si verifichi contemporanea piuria. Si distingue una batteriuria essenziale, [...] esistenti nel sangue vengono eliminati attraverso ai reni. Se contenuti in scarsa quantità, i batterî sono visibili solo al microscopio; se numerosi, essi dànno un aspetto torbido opalescente all'urina, la quale è acida o iperacida (solo in presenza ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] in entrambi gli stati gli atomi sono molto vicini fra loro. Se però osserviamo la superficie di un solido con un microscopio a forza atomica, notiamo un alternarsi regolare di vuoti e pieni (gli atomi) ben diverso dal disordine caotico che sappiamo ...
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illuminazione
illuminazióne [Der. del lat. illuminatio -onis, dal part. pass. illuminatus di illuminare (→ illuminamento)] [OTT] L'inviare luce (o altra radiazione elettromagnetica) in un ambiente o [...] campo riflesso (o per riflessione) e in campo scuro (o per diffusione), che danno luogo a omonime tecniche di microscopia ottica (v. microscopia ottica: III 858 e) e si effettua mediante una o più sorgenti luminose e un apposito sistema ottico, detto ...
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Il crine o crine animale è il pelo o filamento lungo che pende dalla criniera e dalla coda del cavallo, nonché da alcune estremità di certi quadrupedi (bue, capra, ecc.). Esso possiede una struttura e [...] a quelle della lana; è però assai più rigido e cresce generalmente in senso obliquo sulla pelle. Osservato al microscopio in sezione trasversale o longitudinale, un filamento di crine si presenta formato da tre strati: l'epiteliale, il corticale ...
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ZERNICKE, Frits
Fisico olandese, nato ad Amsterdam il 16 luglio 1888. Professore all'università di Groninga dal 1920. Nel 1952 ha ricevuto la medaglia Rumford della Royal Society; nel 1953 gli è stato [...] corso di ricerche teoriche sugli specchi usati nei telescopî, costruì i cosiddetti polinomi del metodo del contrasto di fase, metodo che applicò poco più tardi al microscopio. Altre fondamentali ricerche ha compiuto sulla teoria delle aberrazioni. ...
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illuminatore
illuminatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. illuminator -oris, dal part. pass. illuminatus di illuminare (→ illuminamento)] [LSF] Denomin. di dispositivi che illuminano, cioè che [...] da un generatore a radiofrequenza, determina il fascio di radiazione emesso dall'antenna medesima. ◆ [OTT] I. di un microscopio: l'accessorio che serve per illuminare il preparato, costituito schematicamente, da un condensatore ottico per dirigere ...
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Composto chimico, di formula C35H48N8O11S. Si tratta di una tossina a struttura polipeptidica, contenuta in alcuni funghi velenosi (e segnatamente in Amanita phalloides). Impedisce la depolimerizzazione [...] fluorescenti di questo veleno sono inoltre utili per colorazioni specifiche dei filamenti di actina da osservare al microscopio.
La sindrome falloidinica è una grave, talora letale, intossicazione da funghi, a comparsa tardiva, che si manifesta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] lettera del 16 febbraio 1873 all’amico Nicolò Manfredi (1836-1916), compagno di studi a Pavia:
Lavoro molte ore al microscopio. Sono felice d’aver trovato una nuova reazione per dimostrare anche agli orbi le strutture dello stroma interstiziale della ...
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Chimica colloidale
(*)
Branca della chimica che studia le proprietà delle sostanze che si trovano allo stato colloidale, che è distinto (ma con differenze non nettamente delineate) dalle soluzioni e [...] approssimativamente fra 10−5 e 10−7 cm, corrispondenti a raggruppamenti di 103÷109 atomi, non visibili al microscopio (al contrario delle sostanze in sospensione), aventi la capacità di diffondere lentamente attraverso membrane porose.
Lo stato ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] del tessuto dal quale derivano. Le differenze morfologiche fra cellule normali e tumorali sono osservabili al microscopio: le cellule cancerose presentano un elevato rapporto tra nucleo e citoplasma, numerose mitosi e strutture relativamente ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...