Fisico tedesco nato ad Eisenach il 23 gennaio 1840. Figlio di un tessitore, fin dai primi anni delle scuole secondarie si distinse in modo tale per le sue attitudini scientifiche che il proprietario della [...] Zeiss, proprietario delle celebri officine di strumenti ottici di Jena, e si dedicò allo studio e al perfezionamento del microscopio; si devono a lui in buona parte i progressi considerevoli fatti dall'ottica strumentale; in particolare egli fu tra ...
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ILO (dal lat. hilum "punto, areola"; fr. hile; sp. hilo; ted. Bildungskern; ingl. hilum)
Carlo Avetta
1. La parte del granello d'amido che si forma per la prima e attorno alla quale si deposita successivamente [...] Ne è quindi il centro organico anche quando non coincide col centro di figura. I suoi varî aspetti servono per distinguere al microscopio i diversi amidi.
2. Malpighi chiamò ilo od ombelico il punto d'attacco del funicolo dell'ovulo alla placenta che ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] progressione lineare, quando viene messo a tema un rema precedente o una sua parte (esplicitamente nominata):
(24) Con il microscopio possiamo osservare le parti delle piante. Iniziamo con una pelle di cipolla: essa infatti è sottile e si osserva con ...
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browniano
browniano 〈brauniàno〉 [agg. Dal nome del botanico Robert Brown (Montrose 1773 - Londra 1858), che per primo studiò sistematicamente i moti molecolari] [MCS] Moto b.: continuo, rapido e irregolare [...] molecole stesse di un fluido; tali moti, che nel caso di particelle in sospensione si possono facilmente osservare al microscopio, sono tanto più vivaci quanto più piccole sono le particelle e quanto maggiore è la temperatura del fluido. Il fenomeno ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] di tale spessore da fornire, a Nicol incrociati, il colore rosso di 1° (o anche di 2°) ordine. Nel tubo del microscopio, al disopra dell'obiettivo vi è un'apertura laterale dove si può introdurre una delle dette lamine.
Se di una lamina birifrangente ...
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ottici, strumenti
Giovanni Vittorio Pallottino
Al servizio dell’occhio e della visione
Ci sono strumenti ottici che facilitano la visione, correggendo difetti della vista o consentendo di vedere oggetti [...] (la lente vicina all’oggetto che si osserva) e oculare (la lente vicina agli occhi). Altre parti essenziali di un microscopio sono quelle che provvedono a illuminare fortemente l’oggetto che si vuole osservare e a metterlo bene a fuoco per ottenerne ...
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MERRF (sigla dell’ingl. Myoclonic Epilepsy and Ragged Red Fibers)
Sindrome caratterizzata da epilessia di tipo mioclonico, atassia cerebellare, ipostenia muscolare progressiva e fibre muscolari con alterazioni [...] e si completa con la biopsia muscolare, che evidenzia le tipiche fibre ragged red, (lett. «rosse stracciate»), al microscopio elettronico i mitocondri di esse sono allargati e infarciti di inclusioni. Questa sindrome fa parte del gruppo delle ...
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zonato, cristallo In mineralogia, cristallo o aggregato cristallino costituito da strati aventi diversa composizione chimica o per inclusioni di minerali di altra specie finemente diffusi o per sovrapposizione [...] z. incolori (per es., plagioclasi calco-sodici), qualora siano birifrangenti, mostrano la loro zonatura se osservati al microscopio polarizzante con luce parallela e nicol incrociati.
In petrografia, la struttura zonata è tipica, soprattutto, delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la cellula viene progressivamente riconosciuta come l’unità [...] cellule erano state descritte nel 1665 da Robert Hooke (1635-1702), mentre osservava una sezione di sughero al microscopio. Lo scienziato inglese le considerava delle piccole cavità separate da pareti solide e riteneva tali strutture dei canali per ...
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microlite
microlite (o microlito) [Comp. di micro- e -lite (o -lito)] [GFS] Nella geologia: (a) minerale monometrico, ossido complesso contenente essenzialmente calcio, sodio, tantalio, con ossidrili, [...] vario e lucentezza resinosa, in numerose località, in quelle parti delle pegmatiti granitiche che, per fenomeni metamorfici, siano state sottoposte ad albitizzazione; (b) individuo cristallino piccolissimo ma ancora distinguibile al microscopio. ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...