Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] nella porzione anteriore dell’ipotalamo, sopra il chiasma dei nervi ottici, a ridosso della parete del III ventricolo. Il n. e fosfoproteine e risulta costituito, all’indagine al microscopio elettronico, di numerosi granuli e di sottili filamenti ...
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Astronomo, ottico, naturalista (Modena 1786 - Firenze 1863). Costruì obiettivi acromatici per microscopi e inventò l'obiettivo a immersione omogenea; fondamentali le sue ricerche sulla fecondazione delle [...] fu nel 1831 chiamato a Firenze da Leopoldo II come astronomo nel Museo di fisica e storia naturale. Costruì obiettivi acromatici per microscopi, di una notevole perfezione, e inventò (1847) l'obiettivo a immersione omogenea, aumentando la potenza del ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] più di spore di funghi e d’altri vegetali osservabili al microscopio.
Tecnica
Organo fornito di elettrodi metallici inseriti in un supporto isolante specifici (connettori per strumenti elettronici, per fibre ottiche ecc.) tra cui molto diffuso è il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] , descrivendo chiaramente il modo in cui il nervo ottico si diparte lateralmente dal bulbo. Dimostrò inoltre in maniera per realizzare il quale era previsto anche il ricorso al microscopio e a esperimenti chimici (Orang-outang sive homo sylvestris, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] a Roma, dove aveva conquistato una certa fama come orologiaio, meccanico e ottico. In oltre cinquant'anni di attività, produsse molti strumenti ottici, fra i quali microscopi composti e cannocchiali di grande qualità, dotati di lenti eccellenti, che ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...